Ritorno a scuola, la merenda ideale:
i consigli del “Bambino Gesù”

Ritorno a scuola, la merenda ideale: i consigli del “Bambino Gesù”
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Venerdì 12 Settembre 2014, 20:43 - Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 14:17
ROMA Lunedì prossimo quasi 8 milioni di studenti in tutta Italia torneranno a sedersi tra i banchi. «Un impegno che può essere affrontato al meglio da bambini e ragazzi anche seguendo le regole di una sana alimentazione. Durante le ore di lezione a scuola assume grande importanza lo spuntino: fornisce energia a rapido consumo che previene il calo, tipico della tarda mattinata, di attenzione e del tono dell'umore e spezza intervalli superiori alle 4-5 ore tra i pasti principali».

Lo confermano gli esperti dell'ospedale Pediatrico Bambino Gesù: «Senza sostituirsi alla prima colazione, lo spuntino non deve avere un apporto calorico eccessiva - spiega Giuseppe Morino, responsabile di Educazione alimentare - Dovrebbe fornire, infatti, il 5-10% delle calorie giornalisre e oscillare, in base all'età, tra le 100-125 calorie di un bambino di 6 anni e le 180-200 di un adolescente».

Per il break di alunni e studenti, gli alimenti da privilegiare sono quelli facilmente digeribili, ricchi di carboidrati e poveri di grassi, come la frutta e lo yogurt. Per non rendere monotono l'appuntamento di emtà mattina possono essere proposte, saltuariamente, anche fette biscotatte, merendine non farcite, frollini o piccole quantità di pizza, tipo 40 gr. di rossa del fornaio.

E' importante che i bambini facciano sempre la prima colazione. In caso di rifiuto, è un comportamento errato dal punto di vista nutrizionale inserire una merenda extra-size nello zaino nel tenattivo di compensare il digiuno della mattina. Sono, dunque, da evitare panini super-imbottiti, spuntini golosi, merende giganti o qualsiasi alimento che rappresenti un eccesso. Tutto ciò che va bel oltre lo spuntino, infatti, impegna la digestione degli alunni con conseguenze significative sulle prestazioni scolastiche e per l'eccessivo apporto calorico.

«SE al posto dello spuntino leggero il bambino insiste per aver altri cibi - spiega Morino - sono necessari mediazione e buon esempio. Episodicamente, infatti, possono essere proposte merende più sostanziose, ma ciò comporta una maggiore attenzione ai menù di pranzo e cena che dovranno essere più contenuti. In linea di massima, per i bambini più piccoli sono fondamentali le indicazioni della mamam che potrebbe indirizzare le scelte alimentari del figlio, assicurando varietà e corretta quantità».

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