Tradiva da tempo il marito, ignaro della doppia vita della moglie. E per evitare che il coniuge lo venisse a sapere proprio dai due figli della coppia, due bambini di nove e sei anni, che più che intuire avevano la piena contezza di tradimenti, questa mamma che definire sui generis è fin troppo poco, non esitava a riempirli di botte, minacciando di ucciderli se avessero fiatato. Fino all'escalation di ieri pomeriggio, quando i due ragazzini hanno scoperto l'ennesimo tradimento. A quel punto, nonostante il clima di terrore che vivevano dentro casa, sono comunque riusciti a tirare fuori un coraggio fuori dal comune ed hanno raccontato al padre di essere stati lasciati da soli, perché «mamma è andata con un altro uomo». La reazione della donna, 28 anni, casalinga, incensurata, è stata di una violenza inimmaginabile. Ha dapprima pestato a sangue i due ragazzini, per farli ritrattare. Inutilmente. E allora da mamma violenta la donna si è trasformata in furia omicida.
La fuga
Così, dopo aver impugnato un paio di grosse forbici, gridando come un'ossessa minacce di morte e altri sfracelli, si è avventata prima contro il marito e poi anche contro i suoi due figli mulinando fendenti che hanno sfiorato di pochi millimetri i bambini e l'uomo, che sono riusciti a scappare via dalla loro abitazione, inseguiti da questa furia umana per il condominio, fino a quando i tre, terrorizzati e in preda a una devastante crisi nervosa, non hanno trovato riparo nell'abitazione di uno dei vicini della coppia, da dove hanno chiesto aiuto ai carabinieri.E i militari della compagnia di Giugliano, diretta da capitano Matteo Alborghetti, sono intervenuti in tempo rapidi nel condominio di Sant'Antimo, 30 mila anima ad una manciata di minuti da Napoli, dove hanno rintracciato e arrestato questa "malamamma", che ancora imprecava contro i due figli, lanciando commenti irriferibili contro il marito. Per niente pentita. Con le mani ancora a impugnare le forbici, sequestrate sul posto dai carabinieri, e con ancora a sbraitare proposti di vendetta, per "l'infamità" (cioè la "spiata") subita e dall'essere stata "marchiata" come fedifraga dai propri figli.
La donna, sposata da una decina di anni, è stata arrestata in flagranza di reato, e su disposizione del pubblico ministero di turno della procura di Napoli Nord, che al momento ha contestato alla 28enne il reato di maltrattamenti in famiglia, è stata portata nell'istituto di reclusione femminile di Pozzuoli, in attesa dell'udienza di convalida.
I militari hanno naturalmente anche allertato i servizi sociali del comune di Sant'Antimo, che da tempo seguivano questa famiglia in chiara difficoltà per i continui litigi tra marito e moglie, e il ricorso alle cure mediche ospedaliere per i due bambini, curati per ecchimosi e lividi sospetti.