Ma l'insonnia non è l'unica minaccia alla qualità della vita, anche lo stress e l'ansia aumentano quando il disturbo sessuale influenza la vita di coppia. E' quanto emerge dall'indagine condotta dal nuovo Osservatorio pianeta uomo, promosso dalla Società italiana di urologia, su 1000 over 40 per studiare l'impatto della disfunzione erettile e dell'ipertrofia prostatica benigna sulla qualità della vita.
L'indagine, presentata all'87esimo congresso della Siu che si sta svolgendo a Firenze, evidenzia che «ci troviamo di fronte a malasessualità o maleducazione sessuale ed è un campanello d'alalrme di uno scadente stile di vita». Oggi solo un uomo su quattro pensa che la disfunzione erettile sia una vera malattia e uno su tre che sia una conseguenza dell'età che avanza.
«Questi problemi - avverte Vincenzo Mirone, segretario Siu - incidono moltissimo sulla quotidianità di chi ne soffre: riposare la notte diventa problematico, lo stress si fa sentire e se negli uomini sani la colpa è del lavoro, quando irrompe la disfunzione e i disturbi alla prostata sono i problemi di salute a mettere sotto pressione, nel primo caso associati anche a difficoltà di coppia e familiari».
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