Mal di testa, donne bersaglio: 200 tipi, si cura anche con la ginnastica

Mal di testa, donne bersaglio: 200 tipi, si cura anche con la ginnastica
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Giovedì 22 Gennaio 2015, 19:50 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 18:33
Mal di testa: ne esistono più di duecento diverse forme e nel mondo ne soffrono due miliardi e mezzo di persone, 9 milioni in Italia. Ma, adesso, un aiuto può arrivare anche dalla ginanstica posturale.

L'emicrania è quella che colpisce di più (12% della popolazione), la crisi dolorosa può essere anche molto intensa tanto da spingere il soggetto ad isolarsi al buio e in silenzio.

Un disturbo troppo spesso sottovalutato e affrontato con l'abuso di farmaci, che nel tempo portano alla cronicizzazione del dolore. Le soluzioni possono essere anche diverse: la ginnastica posturale così come alcuni stili di vita. Vittime più le donne degli uomini, il rapporto è 5 a 1.

Le cause? Ormoni, predisposizione genetica e familiarità. Un disturbo per niente banale dal momento che l'Organizzazione mondiale della sanità ha promosso una campagna globale contro le cefalee considerate la settima malattia più disabilitante (in particolare per le donne tra i 15 e i 44 anni) e in buona compagnia, per il dolore che provocano, con metastasi ossee, infarto e colica renale. Il generico mal di testa si colloca al secondo posto per nuove diagnosi all'anno con la cefalea di tipo tensivo (20,77 adolescenti compresi )e al terzo posto con l'emicrania (15%) dopo la carie dentale.

Emicrania con o senza aura (i sintomi che la precedono), cefalea di tipo tensivo (ne soffrono uomini e donne allo stesso modo) e cefala primaria. Poi ci sono le cefalee secondarie, dovute a cause esterne come traumi, tumori, lutti, separazioni.

Di prevenzione si parlerà sabato 24 gennaio durante l'incontro gratuito “Mal di testa è donna : come riconoscere la cefalea, l'emicrania, i disturbi di pressione e le vertigini” promosso a Roma nella parrocchia San Girolamo a Corviale (via dei Buonvisi 3) dalla onlus Atena Donna presieduta da Carla Vittoria Cacace Maira. Il professore Francesco Di Sabato, direttore dell'unità operativa diagnosi e cura delle cefalee del policlinico Umberto I di Roma, intevistato dalla giornalista scientifica dell'Ansa Maria Emilia Bonaccorso, illustrerà come fare prevenzione, in fatto di mal di testa, dall'adolescenza alla menopausa.

«La cefalea è una patologia complessa che si manifesta con diversi sintomi. Tra i quali nausea e vomito, disturbi alla luce, agli odori e ai rumori, sensazione di sbandamento - spiega Di Sabato - ma che ha in tutti i casi il dolore che la rende invalidante. Ho in cura pazienti che da anni assumono ogni giorno ansiolitici, antidepressivi, antiepilettici e betabloccanti come fossero acqua fresca. Un abuso farmacologico».

Non bastano le pillole. «Alune forme di mal di testa si possono curare con la ginnastica osturale, ad esempio. Ma occorre fare attenzione con l'attività motoria. Lo sport infatti peggiora la situazione nel acso in cui la persona soffra di emicrania in fase acuta. Per la cefalea di tipo tensivo, infatti, è meglio una camminata a passo veloce o una biciclettata lenta».

Sulla prevenzione: «Evitare fattori scatenanti come sono alcuni cibi, cioccolato, crostacei, formaggi stagionati, insaccati, frutta secca, bevande gassate, alcol. Ma anche il freddo e il vento, lo stress e gli sbalzi di temperatura. Mai digiunare»
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