Angelina Jolie ha la varicella e sospende tournéeun vaccino contro l'herpes zoster protegge gli anziani

Angelina Jolie ha la varicella e sospende tournéeun vaccino contro l'herpes zoster protegge gli anziani
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Domenica 14 Dicembre 2014, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 17:24
Angelina Jolie è stata colpita dalla varicella e ha deciso di annunciarlo in un videomessaggio che sta facendo il giro del mondo. «Starò a casa a grattarmi!», dice la Jolie, spiegando che non potrà partecipare alla première del uo film “Unbroken” e agli altri eventi promozionali programmati nei prossimi giorni negli Usa, proprio a causa della sua varicella.
Joile, nel video diffuso dalla Universal Pictures, apapre sorridente e con un look semplicissimo e poco trucco, fa anche vedere i puntini della varicella.«Volevo essere solo chiara e onesta sul perché sarò costretta a mancare agli eventi legati a Unbroken. Starò a casa a gratatrmi e perderò tutto. Non posso crederci, perché questo film significa davvero molto per me. Non riesco davevro a crederci, ma così è la vita. Mando a tutti il mio amore e spero che tutto vada bene» ha detto l'attrice.

«Uno dei periodi di picco della varicella - spiega Giovanni Corsello, presidente della Società italiana di pediatria - è proprio il mese di dicembre. Si tratta della malattia infettiva più frequente in Italia, con un'incidenza di 40 casi per 1000 abitanti, come testimoniano i dati dell'Istituto superiore di sanità.

E' una malattia infettiva altamente contagiosa provocata dal virus della varicella, della famiglia degli Herpes virus. Insieme a rosolia, morbillo, pertosse e parotite è fra le malattie che si trasmettono durante l'infanzia. generalmente sotto i dieci anni. «Ma non è raro - aggiunge Corsello - vedere adulti che non l'hanno mai avuta e non sono vaccinati, contagiati dai figli. Negli adulti la malattia può essere più aggressiva ed esporre a un maggior rischi di complicanze», avverte il pediatra.

Ammalarsi di varicella da ambibi è sufficiente per essere suscettibili di ammalarsi di herpes zoster: il virus, infatti, si annida nell'organismo in uno stadio di latenza nei gangli nervosi per poi rendersi visibile a distanza di anni sotto forma di Fuoco di Sant'Antonio. Come conseguenza, dopo i 50, del declino fisiologico delle difese immunitarie. Circa una persona su 4 in Europa è destinata a soffrire di herpes zoster, in due casi su 3 dopo i 50 anni. Complicanza maggiore: nevralgia post erpetica, dolore intenso.

L'unico modo per prevenire il Fuoco di Sant'Antonio e delle sue complicanze è un vaccino per l'imminizzazione di chi ha più di 50 anni. Riduce dal 50 al 70% il rischio di sviluppare la patologia. «Vaccinare significa prevenire la presenza di condizioni croniche potenzialmente invalidanti e comunque ad alto impatto sulla qualità di vita dell'anziano» spiega Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva.
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