Anziani “malati” di farmaci, in ospedale per troppe pillole

Anziani “malati” di farmaci, in ospedale per troppe pillole
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Domenica 1 Marzo 2015, 20:21 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 17:14
Lo chiamano “effetto porte girevoli”:si tratta del rientro in ospedale causato per gli anziani una volta su cinque da un eccesso di farmaci.

La metà degli ovr 65 prende abitualmente oltre cinque farmaci, ma dopo un ricovero ospedaliero il carico di emdicine aumenta ancora di più e la maggioranza si trova con oltre sei tipi diversi da prendere ogni giorno. Così, nel giro di tre mesi dal primo ricovero un anziano su cinque torna in ospedale per overdose di medicinali.

Lo dimostrano i dati del registro Reposi (Registro politerapie Simi) della Società italiana di emdicina interna, istituto Mario negri e Politecnico di Milano secondo cui sei pazienti su dieci sono esposti al rischio di interazioni e reazioni pericolose per la salute a causa di prescrizioni inappropiate ed eccessive. Alle dimissioni al 24% degli anziani viene prescritto un antidepressivo senza che vi siano segni di un disturbo dell'umore, al 63% un gstroprotettore indipendentemente dalle necessità.

Un utilizzo migliore delle prescrizioni ridurrebbe del 10-15% i ricoveri ospedalieri, affermano gli esperti della Simi, e del 30-40% i costi delle terapie degli over 65 che oggi sfiorano i 16 miliardi di euro.

Il registro Reposi include finora 5mila anziani che sono stati ricoverati in 95 centri internistici e geriatrici in tutta Italia. «I nostri dati confermano la grande prevalenza di malattie croniche, che riguardano il 38% degli over 65 e arrivano al 64% fra gli over 85 - commenta Pier Mannuccio Mannucci, direttore scientifico del Policlinico di Milano - Alcuni farmaci, ad esempio, aggravano una delle malattie già esistenti e spesso la comparsa di complicazioni o nuovi sintomi viene interpretata come lo sviluppo di nuove malattie. E questo innesca nuove prescrizioni. Bisogna lavorare per capire come taglare i medicinali inutili e inappropiati».
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