Calvizie, chirurgia express fa ricrescere i capelli:
uno studio dell'Idi di Roma

Calvizie, chirurgia express fa ricrescere i capelli: uno studio dell'Idi di Roma
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Lunedì 24 Novembre 2014, 23:46 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 20:55
Un trapianto express per vedere la testa ripopolarsi in poco tempo i capelli. Un sogno per i deici milioni di italiani colpiti da alopecia androgenetica o calvizie comune.
Una possibilità concreta secondo quanto dimostra lo studio dell'Idi, l'Istituto dermopatico dell'Immacolata di Roma, pubblicato su “Dermatologic Surgery”. L'èquipe guidata dal chirurgo Gianfranco Schiavone ha impiegato fattori di crescita piastrinici evoluti su 64 pazienti (uomini e donne) tra i 18 e i 64 anni, affetti da alopecia androgenetica in cui andamento è stato controllato per 12 mesi.

«La terapia si è dimostrata efficace mostrando un miglioramento clinico, dopo un confronto fotografico, in circa l'80% dei pazienti» afferma Schiavone . Sono già 600 le persone (55% uomini) che si sono sottoposti al trattamento dell'Idi. Il trapianto è autologo, il plasma ricco di piastrine (Prp) con i fattori piastrinici che viene iniettato nel cuoio capelluto è prelevato dal paziente stesso, abbattendo così i rischi. «E' una semplice procedura ambulatoriale, più dolce e non invasiva, della durata di circa 30 minuti senza anestesia che può essere ripetuta ogni 8-10 mesi».

Una volta attivate, le piastrine contenute in alte concentrazioni dal nostro stesso sangue liberano una serie di piccole proteine definite “fattori di crescita”. Lo studio dell'Idi ipotizza che molecole e cellule biologicamente attive presenti nel sangue possono giocare un ruolo decisivo nello stimolare le staminali del bulbo capillifero, da cui originano i capelli, anche se quest'ultimo è malato o semplicemente dormiente.

L'infiltrazione di emocomponenti in pazienti di ambo i sessi, affetti da alopecia androgenetica o aerata «non ha alcuna controindicazione, può essere associato ad ogni altra terapia ed è una semplice procedura ambulatoriale - aggiunge l'esperto - quello che non va mai fatto è affidarci a fantomatici stregoni del web».
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