Già numerosi studi in passato hanno insinuato il dubbio che i disturbi del sonno in qualche modo favorissero l'insorgenza della demenza. In questo lavoro gli esperti hanno tenuto sotto osservazione per divrsi anni un campione di 167 anziani di età media 84 anni all'inizio dello studio.
I volonatri sono stati studiati durante il sonno direttamente nelle loro case, in particolare con strumenti ad hoc è stato misurato se soffrissero di apnee notturne, un disturbo respiratorio che causa anche danni al cervello attraverso piccole ma significative carenze temporanee di ossigenazione.
I ricercatori hanno anche misurato quante ore di sonno profondo dormissero. E' emerso che in presenza di uno o entrambi i disturbi del sonno gli anziani presentano evidenti segni di danno cerebrale noti, appunto, per il loro rapporto con il rischio di ammalarsi di demenza.
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