Russia, le cliniche top secret di Mosca per la "conversione" dei gay: terapie choc di ipnosi e isolamento

Un'inchiesta dell’emittente Current Time, finanziata dagli Stati Uniti, ha svelato le pratiche anti LGBTQ+ praticate in suolo russo

Russia, le cliniche top secret di Mosca per la "conversione" dei gay: terapie choc di ipnosi e isolamento
di Simone Pierini
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Lunedì 4 Marzo 2024, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 17:41

Le terapie segrete per la "conversione" degli omosessuali. In Russia sarebbero almeno una dozzina le cliniche a condurre queste pseudo cure, pratiche abusive utilizzate per "riconvertire" con la forza le persone LGBTQ+. Lo ha riferito l’emittente Current Time, finanziata dagli Stati Uniti. Secondo l'inchiesta, i “pazienti” vengono spesso inviati in queste cliniche di terapia di conversione contro la loro volontà. Il trattamento prevede l'isolamento dal mondo esterno per diversi mesi, durante i quali a volte sono costretti ad assumere psicofarmaci, a pregare e a sottoporsi all'ipnosi. 

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Le cliniche choc di Mosca

Le cliniche, che operano a Mosca, nelle regioni di Rostov e in parti del Caucaso settentrionale russo, fanno pagare fino a 130.000 rubli (1.420 dollari) per i servizi di "trattamento".

I "servizi" sono spesso forniti in segreto. Tra le cliniche c’è un centro di riabilitazione russo-ortodosso della regione di Mosca che, secondo quanto riferito, isola le persone LGBTQ+ per almeno sei mesi mentre «si incontrano con i terapisti e pregano». Un altro centro di terapia della conversazione, con sede a Mosca, ha detto ai giornalisti di Current Time che può fornire «una sessione di ipnosi via Skype» per curare «l'omosessualità».

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I rapimenti

Alla fine dell’anno scorso, il Washington Post ha riferito che le famiglie in Russia pagavano cliniche private per rapire i loro figli queer e costringerli a sottoporsi a una terapia di conversione. Secondo un rapporto del 2022 del gruppo di sostegno LGBTQ+  Vykhod, una persona queer su tre in Russia ha subito violenza o discriminazione a causa della propria identità sessuale. Nel novembre 2023, la Corte Suprema russa ha bandito il cosiddetto “movimento LGBT internazionale”, un gruppo che formalmente non esiste. La mossa ha suscitato il timore che le autorità potessero utilizzare questa definizione, formulata in modo vago, per attuare ampie persecuzioni contro le persone LGBTQ+. 

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