Cuore, appello dell'Oms: ridurre il sale
meno di un cucchiaino di tè al giorno
lo chef Vissani:«Ecco come si fa»

Cuore, appello dell'Oms: ridurre il sale meno di un cucchiaino di tè al giorno lo chef Vissani:«Ecco come si fa»
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Lunedì 29 Settembre 2014, 20:12 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 22:31
ROMA Cuore, appello dell'Organizzazione mondiale della sanità: ridurre l'introduzione di sale di circa un terzo nei prossimi 10 anni è uno dei 9 obiettivi globali contro l'infarto e l'ictus.
«Se riuscissimo a centrare il traguardo di una riduzione dei consumi pari al 30% entro il 2025, milioni di vite potrebbero essere salvate da tacchi di cuore e malattie correlate» afferma Oleg Chestnov, assistente Oms del direttore generale per le patologie non trasmissibili e la salute mentale.

Il sale aumenta la pressione arteriosa, ricordano gli esperti, moltiplica il rischio di cardiopatie e stroke. Il media ogni eprsona introduce 10 grammi di sale al giorno: circa il doppio della dose complessiva raccomandata proveniente da ogni fonte (dai pasti già pronti in genere molto acrichi di sodio a quelli che si preparano a casa) e cioè meno di 5 grammi al giorno (un cucchiaino scarso di tè) o anche meno nella dieta dei bimbi e ragazzi dai 2 ai 15 anni.

La guerra alla saliera si combatte ogni giorno anche a casa. Ecco i consigli degli esperti: leggere il contenuto di sale in etichetta quando si comprano cibi già prepararati, togliere dalla tavola saliere e bottiglie di salse salate, limitare la quantità di sale aggiunto cucinando al massimo un quinto di cucchiaino da tè al giorno; limitare il consumo di prodotti ad alto contenuto di sale, educare i gusti dei bambini abituandoli a una dieta composta in maggioranza da cibi senza l'aggiunta di sale.

«Ridurre il sale a tavola per salvaguardare la salute del cuore è un obiettivo condivisibile. E' possibile farlo senza sacrificare il sapore. Anche il gusto può guadagnarci perché si impara ad assaporare l'ingrediente di qualità». Parola dello chef Gianfranco Vissani che sposa l'appello dell'Oms.

La cucina italiana, ricorda Vissani «è molto saporita, il sale è molto presente». Non solo nei condimenti, ma anche nella conservazione. «Il prosciutto, i formaggi e la stessa salsa di pomodoro sono saporiti - spiega ancora lo chef - Questo non significa che dobbiamo rinunciare a questi cibi. Se però si mangia il prosciutto bisogna evitare il sale nelle altre pietanze. per esempio nell'insalata. L'olio extravergine può rafforzare il gusto degli alimenti. Pensiamo anche alla erbe e agli odori>.

Un consiglio dal maestro: un piatto di pasta cacio e pepe con la pasta cotta in acqua senza sale.
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