Storie di vita in movimento, al via la campagna per combattere l'artrosi

Storie di vita in movimento, al via la campagna per combattere l'artrosi
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Giovedì 27 Novembre 2014, 18:43 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 02:00
Presentata oggi a Roma durante il congresso nazionale della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot), la campagna d'informazione "Storie di vita in movimento", progetto nato per fornire validi consigli su come gestire e curare una patologia invalidante di cui soffre circa il 50% delle persone che hanno superato i 60 anni di età: l'artrosi.

Malattia degenerativa che danneggia le articolazioni ed è caratterizzata da lesioni progressive della cartilagine che riveste le superfici articolari e ossee, l'artrosi - secondo recenti studi - colpisce attualmente 4 milioni di persone in Italia, più del 6% dell'intera popolazione, costretto a convivere con una serie di sintomi dolorosi come fastidi articolari, rigidità, scrosci articolari, tumefazione delle articolazioni e con una progressiva limitazione della mobilità.

Proprio per contribuire alla conoscenza di una patologia tanto diffusa - e ispirandosi ai risultati di un'indagine che il Censis ha condotto per analizzare l'approccio di medici e pazienti all'artrosi e alle sue alternative terapeutiche - a partire da oggi 'Storie di vita in movimentò offrirà, attraverso una serie di eventi locali e al materiale informativo consultabile sulle pagine del sito ufficiale www.storiedivitainmovimento.it, utili suggerimenti per alleviare i sintomi della patologia e favorire un veloce riacquisto della capacità di movimento. La campagna è stata realizzata grazie al patrocinio della Siot, della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), dell'Associazione nazionale malati reumatici (Anmar) e al contributo non condizionante di DePuy Synthes.


«L'iniziativa presentata oggi nel corso del Congresso nazionale - commenta Paolo Cherubino, presidente Siot - è un'ulteriore conferma dell'impegno che da sempre contraddistingue la Società italiana di ortopedia e traumatologia nel migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti dall'artrosi. Promuovere una corretta comunicazione su questa patologia e sulle tecniche di cura più indicate, infatti, è un approccio che supporterà sia i medici che i pazienti ad individuare e seguire il percorso terapeutico più efficace».

«La ricerca condotta dal Censis ha confermato come il medico di medicina generale ricopra un ruolo del tutto centrale per coloro che soffrono di artrosi del ginocchio e dell'anca - prosegue Claudio Cricelli, presidente Simg - Secondo quanto rilevato, infatti, il medico di medicina generale rappresenta il principale riferimento per ben il 36,3% dei pazienti analizzati. Alla luce di quest'importante evidenza, è auspicabile intensificare il processo di collaborazione tra i vari professionisti della sanità che sono specializzati nella cura dell'artrosi».

«L'artrosi è una patologia invalidante, i cui sintomi sono responsabili di un significativo calo della qualità di vita delle persone che sono costrette a convivere con questa malattia», afferma Gabriella Voltan, presidente Anmar. «Noi sappiamo quanto sia importante ricevere le cure appropriate in tempo e come l'informazione corretta giochi un ruolo determinante per facilitare una scelta tempestiva tra le diverse opzioni terapeutiche disponibili.
La campagna "Storie di vita in movimento", da noi promossa insieme alle società scientifiche - conclude - è un ulteriore passo avanti per garantire alla comunità italiana di pazienti un miglioramento tangibile della propria condizione di salute».
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