Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire

Presentazione del fumetto dedicato ai bambini con le malattie reumatiche
di Luisa Mosello
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Venerdì 9 Ottobre 2015, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 10:52
Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma anche i bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo. Anche se spesso non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di patologie. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati» spiega Antonella Celano, presidente dell'Apmar che in occasione della Giornata mondiale del malattie reumatiche l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e alle loro famiglie la loro esistenza e, anche con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono con loro, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e immediato con tante immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico del fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza: oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De Benedetti, Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma-, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è stato,