Più sesso e meno alcol
per la prostata
al via operazione “bagni pubblici”

Più sesso e meno alcol per la prostata al via operazione “bagni pubblici”
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Giovedì 30 Ottobre 2014, 20:59 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 20:18
ROMA Più sesso e meno alcolici per mettere la prostata al sicuro. Ma anche l'invito a metteer al bando pepe, frutta secca e cioccolata in grandi quantità. Benvenuta, invece, una vita attiva, soprattutto sotto le lenzuola. Sono i comandamenti salva prostata, regole d'oro suggerite dagli urologi italiani per prevenire disturbi come l'ipertrofia prostatica benigna ricordati a Milano in occasione del lancio di una nuova campagna di sensibilizzazione sui sintomi della patologia che avrà, come quartier generale i bagni pubblici di stazioni e aeroporti delle principali città.
Da oggi, per una settimana, ad altezza occhi, nei bagni, verranno affissi cartelli colorati con tre domande: 1) Hai fatto fatica a trattenerla? 2)Ti sembra che il flusso sia debole? 3) Questa notte ti sei alzato più volte per andare in bagno?. E accanto una spiegazione sull'ingrossamento della prostata e il consiglio di andare dal medico.

L'appello rivolto alla popolazione maschile dalla Siu (Società italiana di urologia)è: non sfuggite ai controlli con l'urologo e intraprendete «un percorsdo di miglioramento dello stile vita, utile a prevenire», che colpisce circa il 14% degli over 50.

«Si tratta di un problema che può essere evitato con una vita attiva, una dieta mediterranea in cui si riduca l'apporto di grassi animali, un consumo non eccessivo di alcol - consiglia Aldo Massimo Bocciardi, direttore dell'unità operativa di urologia dell'ospedale Niguarda di Milano - Altrettanto importante, infine, sottoporsi ad una visita di controllo urologica annuale dopo i 45 anni».

Come conferma uno studio Usa, assicurano gli esperti, un'attività sessuale regolare aiuta a mantenere la prostata in salute». E più si è attivi sotto le lenzuola meglio è. «Il team di scienziati autore della pubblicazione arriva addirittura a identificare il numero di eiaculazioni per arrivare alla meta: 21 al mese» spiegano Bocciardi e Maurizio Barausi, presidente della Siu e direttore dell'unità operativa di urologia dell'ospedale di modena.
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