Uva passa, un alleato
per non invecchiare

Uva passa, un alleato per non invecchiare
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Lunedì 9 Settembre 2013, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 22:03
ROMA O la si ama o la si odia. Non c’è una via di mezzo. Eppure adesso la apprezzeranno di più anche coloro che non ne sopportano neanche la vista. È l’uva passa (o sultanina) detta anche comunemente uvetta. Nonostante il suo aspetto non proprio invitante, pare abbia notevoli benefici.

Ad affermarlo uno studio pubblicato sul Journal of food science. Secondo quanto riportato, l’uva passa potrebbe essere un concentrato di antiossidanti, utile per la prevenzione di un buon numero di patologie.

Ad iniziare da quelle che interessano la cavità orale. Pare, infatti, che nell'acino appassito di uva si concentrino dosi super di antiossidanti in grado di contrastare lo Streptococcus mutans, uno dei più combattivi batteri che formano la placca e minacciano i denti. Secondo i ricercatori guidati da Ashley R. Waters l’uvetta può contrastare la formazione del film batterico che attacca i denti, favorendo il distacco della gengiva e quindi la caduta dei denti. Ma non è tutto.

Sono stati accertati positivi effetti anche contro diabete e rischi cardiovascolari. Nonostante il notevole tenore di zuccheri, risultato della disidratazione dell'uva, l'elevato livello di vitamine e nutrienti permette di ridurre l'apporto di zuccheri e grassi da altre fonti alimentari.

Lo ha stabilito lo studio condotto tra il 2003 e il 2008 su un gruppo di bambini che poteva scegliere di fare merenda con «fuori pasto» diversi: uva passa, uva, patatine o biscotti al cioccolato. I bimbi golosi di uva e uvetta non solo erano più sazi degli altri, ma introducevano nella dieta anche fonti salutari di fibre, antiossidanti come il resveratrolo, vitamina C, potassio e ferro. Una valida alternativa alla merenda dei più piccoli arriva quindi da un piccolo frutto, che aiuta a controllare anche peso e livelli di zuccheri nel sangue.
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