Sant'Eugenio, applicata nuova tecnica per la prevenzione dell’ictus nei pazienti con PFO

Sant'Eugenio, applicata nuova tecnica per la prevenzione dell’ictus nei pazienti con PFO
1 Minuto di Lettura
Giovedì 9 Giugno 2016, 19:59 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 22:45

Nuova tecnica per la prevenzione dell’ictus embolico in pazienti con forame ovale pervio al Sant'Eugenio. Presso la Divisione di Cardiologia dell’ospedale, diretta dal prof. Achille Gaspardone, è stata applicata per una delle primissime volte nel mondo questa tecnica innovativa. Tale procedura consiste nell’effettuare una sutura diretta dei due setti (primum e secundum) che costituiscono la parete del setto interatriale e presenta il vantaggio di non introdurre in modo permanente alcun dispositivo intracardiaco. La tecnica, spiega il prof. Gaspardone, è indicata soprattutto nei pazienti con allergia al nickel, intolleranza alla terapia antiaggregante, tendenza alle aritmie e nei pazienti che devono essere successivamente sottoposti a terapie invasive nell’atrio sinistro (ablazione, valvuloplastica mitralica, etc). Sono stati trattati con successo tre giovani pazienti e la degenza è stata di due notti. La divisione di Cardiologia dell’Ospedale S. Eugenio è un centro di riferimento nazionale per il trattamento di tale patologia con una casistica tra le più grandi a livello mondiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA