Sensori sul comodino e nel cuscino
rivelano i movimenti fatti nella notte
e la qualità del sonno

Sensori sul comodino e nel cuscino rivelano i movimenti fatti nella notte e la qualità del sonno
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Venerdì 25 Luglio 2014, 23:30 - Ultimo aggiornamento: 23:31
ROMA Anche durante il sonno avremo angeli custodi virtuali. Speciali sensori hi-tech, realizzati da una start up americana interamente costituita da giovani, saranno infatti in grado di dirci come abbiamo dormito e che cosa eventualmente non ci ha fatto riposare bene.
Il primo sensore, posizionato sul comodino, analizza luce, temperatura e umidità in camera da letto, andando a caccia di ciò che a livello ambientale può disturbare il sonno, il secondo invece incorporato in un cuscino prende nota dei movimenti nel letto durante la notte, segnalando tutti i casi in cui si dorme in maniera disturbata.

Il tutto poi viene inviato ad una app che assegna una sorta di punteggio al sonno della notte appena trascorsa, evidenziando che cosa non va. Il sistema integrato, l'ultimo di una lunga serie di applicazioni tecnologiche legate al sonno e che può aprire una nuova strada nell'ambito della domotica applicata alle azioni quotidiane, si chiama Sense e tramite la sua app ha anche la funzione di addormentatore, in quanto quando percepisce che non dormiamo può emettere suoni calmanti, come quello di una pioggia lieve e continua, oltre che di sveglia, seppure non fastidiosa. Come sveglia, infatti, ha cura di suonare proprio al momento giusto per non interrompere il ciclo sonno-veglia.

Infine, può essere utilizzato anche in coppia: rileva i dati dei due partner autonomamente ed è in grado di dire chi dei due russa disturbando l'altro.
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