E' il Centro di medicina e chirurgia ricostruttiva pelvica femminile, inaugurato ieri dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, alla vigilia dell'8 marzo. Il Centro è il primo in Italia che si occupa in maniera esclusiva di queste malattie e sarà operativo entro un mese. La struttura è dedicata alle patologie urinarie femminili , tra cui l'incontinenza urinaria (si stimano in Italia da 6.000 a 8.000 casi l'anno) e il prolasso genitale (circa 5.000 l'anno) nonché al trattamento delle cistiti acute e croniche che rappresentano la seconda causa di malattie infettive nella donna per le quali spesso le apzienti non trovano risposte terapeutiche adeguate con importanti riflessi negativi anche sul piano psicologico.
Nel centro un ambulatorio di riabilitazione post-parto, due ambulatori di uroginecologia, un ambulatorio di ginecologia, un ambulatorio di ecografia, un ambulatorio di urodinamica, due locali adibiti a ulteriori ambulatori, un ambulatorio chirurgico.
Ad accogliere il ministro il presidente della Fondazione Policlinico universitario Gemelli Giovanni Raimondi, il direttore generale della Fondazione Enrico Zampedri, il preside della Facoltà e di Medicina dell'università Cattolica Rocco Bellantone, il direttore del Polo per la Salute della donna e del bambino Giovanni Scambia e Mauro Cervigni responsabile e coordinatore del Centro.
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