Castel Romano, martedì apre i cancelli la prima oasi Wwf: la nuova zona verde accanto all'outlet su un terreno riqualificato

Il progetto nasce grazie al grande investimento a favore dell’ambiente e del territorio realizzato dal gruppo McArthurGlen, che ha acquisito nel 2002 e riqualificato la zona adiacente al parcheggio del punto vendita

Castel Romano, martedì apre i cancelli la prima oasi Wwf: la nuova zona verde accanto all'outlet su un terreno riqualificato
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Domenica 14 Aprile 2024, 06:29

L’Oasi affiliata Wwf di Castel Romano, la prima della Capitale, sta per aprire i suoi cancelli al pubblico. L’inaugurazione nella mattina di martedì 16 aprile con una conferenza stampa istituzionale alle 11 e, a seguire, alle ore 12, la cerimonia di inaugurazione e la visita del grande parco a cura delle guide del Wwf. L’evento si concluderà poi con un brindisi sul prato.

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Il progetto

Un progetto, quello dell’Oasi, che nasce grazie al grande investimento a favore dell’ambiente e del territorio realizzato dal gruppo McArthurGlen - in stretta collaborazione con Wwf Italia -, che ha acquisito nel 2002 e riqualificato la grande zona verde adiacente al parcheggio dell’outlet.

Presenti all’evento il presidente del IX municipio Titti Di Salvo e il sindaco di Pomezia Veronica Felici, oltre al direttore programma e oasi Wwf Italia, Marco Galaverni e al centre manager di Castel Romano designer outlet, Enrico Biancato. Per poter agevolare la partecipazione all’evento, è previsto anche un transfer alle ore 10 da piazza della Repubblica con rientro alle ore 14 circa, su prenotazione.

Il parco

L’Oasi affiliata Wwf di Castel Romano si estende per circa 11 ettari nella Riserva naturale Decima-Malafede. Al suo interno sono presenti più di due chilometri di sentieri in cui il paesaggio agrario tipico della campagna romana si alterna a zone boschive di rilevante interesse naturalistico. Diversi gli ecosistemi che vi coesistono, dalla prateria umida alla foresta mediterranea, oltre ad aree appositamente create per incrementare la presenza di specie impollinatrici. Due gli ingressi, tra i quali si aprono tre grandi radure: la prima pensata come area destinata ad attività ludiche, all’interno di un contesto naturalistico spontaneo; la seconda, quella delle praterie umide e dei giardini acquatici, ha al suo interno il labirinto delle piante mellifere e l’osservatorio; la terza è invece priva di interventi, nel rispetto dei cicli naturali e spontanei. Non solo, all’interno degli 11 ettari ci sono anche tre grandi aree da picnic che consentiranno ai visitatori - il cui ingresso sarà consentito dalle 9 al tramonto - di trovare ristoro.

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