Roma, corsie preferenziali sotto accusa. «Dissuasori pericolosi, sono causa di incidenti». Ecco i tratti più a rischio

I tratti più a rischio: corso Vittorio, largo Argentina e in zona Esquilino

Roma, preferenziali sotto accusa. «Dissuasori pericolosi, sono causa di incidenti». Ecco i tratti più a rischio
di Gianluca Carini
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Domenica 14 Aprile 2024, 00:14 - Ultimo aggiornamento: 07:52

In teoria dovrebbero rendere più complicato il passaggio nella corsia preferenziale per coloro che non ne hanno diritto. In pratica, si rivelano spesso fatali per i copertoni degli ignari automobilisti romani.

Sono i bulloni per il fissaggio dei dissuasori, quei dischetti gialli che, soprattutto nelle vie del Centro di Roma, dividono la corsia riservata a taxi e bus da quella ordinaria. Ma, un po’ per dell’usura, un po’ perché vengono continuamente schiacciati dai veicoli, spesso la copertura in plastica finisce per saltare, lasciando scoperto per qualche centimetro il bullone, saldamente fissato invece nell’asfalto. E a farne le spese sono per l’appunto i copertoni di automobili, motorini o monopattini, inevitabilmente perforati.

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A denunciare la situazione sono soprattutto i tassisti, che sulle chat si scambiano le foto dei danni al termine della giornata lavorativa, come testimoniano sia Alessandro Genovese (Ugl) che Riccardo Cacchione (Usb Taxi), secondo cui tra i colleghi che si muovono in Centro la situazione sta diventando sempre più complicata con molti che si ritrovano addirittura il bullone conficcato nel copertone.

Il problema ovviamente non riguarda solo le auto bianche, ma finisce per coinvolgere chiunque si muova su almeno due ruote per la Capitale.

 

LA LETTERA

Tanto da arrivare anche all’attenzione dei dipartimenti Sviluppo infrastrutture e Mobilità sostenibile. A denunciare la situazione al Campidoglio è stata infatti la consigliera pentastellata Linda Meleo, che in una lettera del 12 aprile scorso ha segnalato come «in molti casi i bulloni per il fissaggio dei dissuasori sono scoperti anche di alcuni veicoli e ciò provoca rischio di incidenti e danni agli pneumatici dei veicoli in transito». Chiedendo quindi di intervenire «con urgenza per ripristinare le condizioni di sicurezza» delle strade romane interessate. I dischetti gialli sono diffusi soprattutto in Centro perché in teoria consentono una gestione più ordinata del traffico nelle strade più battute da cittadini, taxi e mezzi pubblici. In particolare, molti problemi si riscontrano in corso Vittorio, sia nel tratto che va verso largo Argentina che in quello che dà largo Tassoni o ancora nelle vicinanze di Sant’Andrea della Valle.

LE ALTRE ZONE

Altre segnalazioni arrivano invece dalla zona di piazza Vittorio, all’Esquilino: in via Principe Eugenio la carreggiata destinata al traffico – a onor del vero già piuttosto stretta – viene spesso occupata dalle macchine parcheggiate un po’ come capita. Rendendo così necessario ai conducenti invadere la corsia preferenziale. Per gli automobilisti il danno si traduce spesso in un danno economico (che può arrivare anche a 150 euro), mentre per chi guida un motorino, una bici o un monopattino i rischi sono ovviamente ben più alti.

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