Un dolore al torace e al braccio sinistro che non passava, la visita dal medico di famiglia che suggerisce di recarsi in ospedale, l’arrivo al pronto soccorso di Villa San Pietro. «Alessio stava bene, non soffriva di malattie poi quei dolori che non passavano», racconta mamma Mina circondata dall’affetto dei parenti più cari. Alessio Sconza, doveva compiere 34 anni il prossimo settembre e invece è morto giovedì notte. «Abbiamo chiamato il 118, è arrivata anche la polizia - aggiunge papà Stefano - ma non c’era più nulla da fare». Il corpo di Alessio è ora al policlinico Gemelli dove martedì sarà eseguita l’autopsia come disposto dalla Procura. La famiglia, assistita dall’avvocato Domenico Di Tullio, aspetta il risultato per capire la causa del decesso del tutto inatteso che ha stravolto una famiglia lasciando tre figli senza papà. Sì, perché Alessio nonostante la giovane età era già padre di tre bimbi, la più grande ha dieci anni. Cosa è successo?
LA DINAMICA
Giovedì mattina il 33enne si sveglia ma «alle 7.30 - aggiunge la madre - mi ha chiamato dicendo che aveva dei forti dolori».
Terni, 54enne trovato senza vita nella stanza del b&b dove alloggiava
LA FAMIGLIA
A Prima Porta dove Alessio viveva con la sua famiglia sono tutti sotto choc. Al dolore composto e dignitoso dei genitori che aspettano solo di sapere cosa sia accaduto al figlio, si aggiunge quello di amici e vicini. Perché Alessio con la passione per la cucina fin da quando era un ragazzino, aveva aperto meno di un anno fa una sua pizzeria in via della Giustiniana. Le mani in pasta ogni giorno che davano un senso alla sua grande passione e poi i tre figli, la compagna della quale avevano festeggiato il compleanno prima della tragedia. «Avevi realizzato il tuo sogno, aprendo un’attività e dedicandoti ad un mestiere di cui eri innamorato» si legge in uno dei tanti messaggi che amici e amiche gli hanno voluto dedicate su Facebook e ancora: «Un animo buono sempre sorridente, che dire Ale qua c’hai zittiti tutti, spiazzati, ma si sa sta vita gioca duro...Mancherà tanto vedere quel sorrisone sulla Giustiniana pieno di zaini all’uscita di scuola, e come me dicevi....so carico come un somaro pure oggi...E con il vuoto nel cuore ti dico Alessiè vola Alto, forte e chiaro, proteggi la tua famiglia come hai sempre fatto».