Occupazioni abusive a Roma, danni per milioni di euro: almeno 90 appartamenti in mano ai professionisti del furto di immobili

Almeno 90 appartamenti in mano ai professionisti del furto di immobili

Occupazioni abusive a Roma, danni per milioni di euro: almeno 90 appartamenti in mano ai professionisti del furto di immobili
di Fabio Rossi
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Maggio 2024, 07:04 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 10:49

Settemila appartamenti abitati abusivamente - di cui circa duemila dell'amministrazione comunale e gli altri in gran parte dell'Ater - e novanta stabili completamente occupati, in larga maggioranza di proprietà di enti previdenziali e società immobiliari. Con danni che, solo per i mancati incassi per gli affitti delle case popolari, superano i dieci milioni annui. La mappa dell'illegalità, nella Capitale, è ampia e variegata. Non esiste un censimento reale e aggiornato di quanti siano le persone che occupano un alloggio abusivamente, ma si stima che si aggirino sulle dodicimila unità. A cui vanno aggiunti coloro che, pur avendo avuto un'assegnazione regolare, non pagano il canone da anni; nonché quelli il cui reddito è aumentato e, quindi, non hanno più i requisiti per abitare in una casa popolare. A fronte di queste situazioni di illegalità, oltre tredicimila famiglie sono in graduatoria da anni per ottenere un alloggio. Spesso, poi, negli immobili occupati si concentra un'umanità fatta di disperati e di persone prive di scrupoli: sono numerosi i casi di minacce, aggressioni e spaccio in questi edifici.

I DANNI

Sul fronte del Campidoglio, in attesa di una ricognizione puntuale del patrimonio, la stima dell'amministrazione parla di una quota di occupazioni illegittime che si aggira tra il 7 e l'8 per cento delle circa 30 mila unità immobiliari comunali - l'Ater (di competenza regionale) nella Capitale ne ha altre 50 mila - con danni evidenti per chi avrebbe titolo di vedersi assegnati quegli appartamenti. Palazzo Senatorio punta in tempi brevi ad avere un quadro preciso della situazione. In attesa di proseguire a trovare, in accordo con la Prefettura, soluzioni che ripristino la legalità, pur tutelando i nuclei in situazione di reale fragilità, risalendo soprattutto ai veri responsabili di questa situazione. «Le occupazioni abusive causano enormi perdite all'amministrazione, non solo gli illegali vivono negli alloggi, ma gli edifici vengono trasformati in spazi per rave e iniziative fuori legge che mettono a rischio sicurezza e decoro di interi quartieri», sottolinea Fabrizio Santori, capogruppo capitolino della Lega, che sulla questione ha presentato un esposto alla Corte dei conti - per verificare se sia configurabile un danno erariale - e alla Procura «per chiarire finalmente il ruolo dei movimenti nelle assegnazioni, cui ha fatto seguito l'apertura di un'inchiesta ancora in corso».

LA STRATEGIA

la lista degli immobili da liberare annovera 27 diversi siti (sulla novantina di edifici complessivamente in mano agli abusivi): si va da Cinecittà a via Prenestina. Un elenco di volta in volta rivisto a seconda della urgenza dei provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria. Ma non è l'unico criterio per definire le priorità: ove vi fossero situazioni più complicate da gestire (ovvero con all'interno troppi nuclei in condizioni di fragilità da dovere ricollocare), allora si deve procedere recuperando gli spazi più accessibili. Su questo fronte di attendono nuovi interventi, pur in una situazione oggettivamente difficile che presenta notevoli implicazioni sul piano della sicurezza e dell'ordine pubblico. Anche tenuto conto dell'ingerenza, in alcuni casi, di gruppi di criminali, che hanno aggiunto alla loro attività il racket delle occupazioni. E il tempo non è un fattore irrilevante, viste anche le decine di milioni di euro che il Viminale deve sborsare ogni anno per risarcire i legittimi proprietari degli edifici occupati per il mancato intervento, nonostante l'autorità giudiziaria abbia emesso i decreti di sequestro preventivo.

LA MAPPA

A Roma tutti i quadranti, anche le zone più centrali, presentano palazzi in mano agli occupanti.
Tanti gli esempi di questi ultimi anni: dallo Spin Time Labs di Santa Croce in Gerusalemme, alla palazzina di via Napoleone III occupata da Casapound, a quella di via della Vasca Navale da Acrobax. Oltre ai quartieri periferici come Tor Bella Monaca, Torre Angela e Torre Maura, poi, ce ne sono anche nelle aree più vicine al centro di via Prenestina, via Tiburtina e di San Lorenzo. «Basta premiare chi delinque e umiliare cittadini onesti in regolare attesa secondo le liste scavalcati da personaggi senza alcun titolo, se non quello di aver infranto la legge», attacca Santori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA