Roma, anziani rapinati e pestati in casa. L’uomo colpito alla testa: «Ho temuto per mia moglie»

È caccia a 4 banditi

Roma, anziani rapinati e pestati in casa. L’uomo colpito alla testa: «Ho temuto per mia moglie»
di Flaminia Savelli
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Martedì 26 Marzo 2024, 00:32

Armati di pistole, manganelli e con il volto travisato hanno forzato la finestra della camera da letto. Così per la coppia di anziani coniugi, entrambi di 82 anni, è iniziato l’inferno: la banda di rapinatori ha colpito alla testa il padrone di casa e costretto la moglie a consegnare soldi e gioielli.

Poi si sono dati alla fuga con un bottino di circa 5 mila tra soldi e gioielli facendo perdere le proprie tracce lungo la via Tiburtina.

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Anziani rapinati in casa

L’allarme è scattato intorno alle 21 di sabato sera in un appartamento al primo piano di una palazzina di via Luigi Brugnatelli, nel quartiere Pietralata. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e un’ambulanza. Le indagini sono ora assegnate ai carabinieri di Montesacro che hanno subito soccorso l’anziano colpito alla testa.

L’82enne è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Sandro Pertini dove è stato medicato e quindi dimesso. Per tutta la serata i carabinieri hanno eseguito i rilievi all’interno dell’appartamento accertando che la gang è riuscita a forzare la finestra della camera da letto. Sono state a lungo ascoltate le due vittime. Ancora sotto choc hanno fornito alcuni elementi utili. Secondo quanto riportato, sarebbero stati 3 gli uomini a fare irruzione nel villino. Con il quarto uomo, il “palo”, che li attendeva in auto con il motore acceso. «Erano stranieri, parlavano con un accento dell’est, forse romeni» ha riferito la coppia che sarebbe riuscita a dare dettagli utili anche sull’auto utilizzata per la fuga, una Mercedes di colore bianco. Nessuno dei vicini di casa si è accorto di nulla. 


LA VIOLENZA
«Intorno all’ora di cena ho avvertito uno strano rumore provenire dalla camera da letto - ha poi raccontato l’anziano- quando sono entrato nella stanza, mi sono trovato davanti ai tre banditi. Non ho avuto il tempo di fare nulla, sono stato subito colpito con un manganello alla testa. Ero a terra, dolorante e mia moglie è stata costretta a consegnare tutti i soldi che avevamo in casa, 2,700 euro con i nostri monili d’oro. Ho temuto che si accanissero anche su mia moglie, invece quando gli abbiamo consegnato soldi e gioielli, sono scappati via».

 
LA BANDA
E adesso è caccia aperta alla gang di quattro rapinatori di origini straniere. Le prime ricerche sabato notte si sono concentrate lungo la via Tiburtina. La coppia li avrebbe infatti visti scappare a tutta velocità in quella direzione. Ma dell’auto bianca, nonostante le tempestive ricerche, nessuna traccia. Ecco perché già da domenica, i militari hanno proceduto con il sequestro delle immagini di video sorveglianza di alcune attività della zona nel quadrante: l’ipotesi è che uno degli occhi elettronici possa aver fotografato dettagli utili per risalire all’identità dei banditi in fuga. E resta, quella della macchina, una pista caldissima: le video camere di sorveglianza potrebbero aver ripreso la targa della macchina utilizzata per scappare. 


LE RICERCHE
Un’indagine complessa: da quanto accertato fin qui, si tratta di rapinatori esperti che hanno pianificato il colpo, studiato la zona, le possibili vie di fuga e individuato le vittime che hanno di certo osservato a lungo prima di rapinare. Anche se le vittime hanno precisato: «Non ci siamo accorti di nulla, di certo conoscevano i nostri orari e i nostri spostamenti. Eppure nei giorni precedenti, non abbiamo notato nulla di strano e nessuna presenza particolare lungo la strada della nostra abitazione». La palazzina è infatti in una zona isolata di via Brugantelli e a una manciata di chilometri da via di Pietralata e di via Tiburtina. Le zone in cui si allargheranno le ricerche nelle prossime ore. Mentre i carabinieri stanno confrontando le ultime denunce registrate in zona. La banda potrebbe aver messo a segno altri copi tra Pietralata e la Tiburtina: i rilievi eseguiti nell’appartamento di via Brugnatelli verranno perciò confrontati con quelli relativi ad altri casi analoghi. Le indagini dunque procederanno nei prossimi giorni.  Nessun elemento è stato trascurato e tutte le piste, per rintracciare la banda di rapinatori, restano aperte. 
 

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