Andrea Ghiselli, medico e dirigente di ricerca del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, spiega: «E' consigliabile rinunciare per qualche giorno alle carni (anche alle più magre) delle quali si sarà fatto sicuramente largo consumo, in favore di prodotti affini più leggeri come pesce o legumi.
In cima all'elenco dei cibi out non ci sono i dolci: panettoni e pandori avanzati è sufficiente utilizzarli in porzioni estremamente ridotte la mattina al posto dei biscotti o dei prodotti da forno, ma poi niente più per il resto della giornata.
Anche pane e pasta è bene che subiscano un bel ridimensionamento». Per l'esperto è meglio che «i pasti siano rappresentati quasi esclusivamente da vegetali, legumi e frutta, alimenti ricchi di acqua e fibra e quindi ad alto potere saziante ma di basso impatto calorico.
Altrettanto sazianti e quindi da preferire tra gli alimenti di origine animale il latte o lo yogurt, magari nella versione leggera. Se scegliamo prodotti contenenti probiotici possono dare un aiuto ai problemi intestinali e coadiuvare nel recupero della forma».
Meglio riporre in cantina anche «tutte le bevande alcoliche di cui si sarà sicuramente fatto abuso: pensiamo che un solo bicchiere di vino a media gradazione apporta circa 90 kcal (un bicchiere in meno al giorno significa 2.700 kcal al mese, circa 300 grammi di peso corporeo in meno)».
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