Anziani, rapporto Nas
un istituto su 4 irregolare
8 omicidi colposi

Anziani, rapporto Nas un istituto su 4 irregolare 8 omicidi colposi
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Giovedì 30 Ottobre 2014, 22:31 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 21:59
ROMA Strattoni, botte, grandi buste nere da spazzatura utilizzate come lenzuola, sporcizia dappertutto. Sono le immagini dei carabinieri dei Nas riprese in varie strutture per anziani dal Nord al Sud d'Italia. Situazioni di degrado più comuni di quanto si possa pensare: una struttura per anziani su quattro risulta, infatti, non in regola. E' quanto emerge dai controlli effettuati dai Nas nell'arco di un anno e emzzo, dal 28 aprile 2013 fino al 20 ottobre 2014.

Tante le violazioni rilevate, da quelle amministrative fino a quelle di rilevanza penale, con un dato su tutti: nell'arco di 18 mesi si sono registrati otto omicidi colposi. Occasione per riaccendere l'attenzione sul fenomeno degli ospizi lager la presentazione al ministero della Salute del nuovo canale Ansa “Salute e benessere 65+”.

Si tratta di strutture «non conformi per violazioni amministrative ma anche di tipo penale», ha sottolineato il comandante dei Nas, generale Cosimo Piccinno. Complessivamente , i Nas hanno controllato 4.031 strutture per anziani su tutto il territorio nazionale e di queste strutture risultate non conformi sono state 1.063. Le violazioni di tipo penale riguardano il benessere degli anziani ospitati: 185 casi di abbandono di incapace, 11 casi di maltrattamenti, 18 casi di lesioni colpose, 8 casi di omicidio colposo.

Per quanto riguarda invece le violazioni amministrative, in 616 casi sono state rilevate inadeguatezze strutturali/organizzative e in 262 casi sono emerse inadeguatezze normative sulla sicurezza alimentare. A livello nazionale, rispetto ai controlli effettuati, gli istituti non conformi rappresentano il 26%.

In alcune situazioni i magistrati hanno parlato di «trattamenti da lager», ha affermato il generale dei Nas, come «nel caso di una struttura in cui gli anziani ospiti venivano fatti mettere in fila nudi per andare alle docce».

Ripetute violenze fisiche e psicologiche, quelle negli ospizi, dinanzi alle quali in vari casi emergono responsabilità gravi anche da parte di coloro che dovrebbe invece essere i primi difensori delle persone anziane ospiti. Una denuncia che arriva dallo stesso generale dei Nas: «Molto spesso - ha affermato Piccinno - i familiari sanno ma non denunciano perché, altrimenti, queste persone dovrebbero ritornare a casa».
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