Eseguendo degli esami in laboratorio, infatti, gli studiosi hanno riscontrato che la nicotina provoca migliaia di mutazioni chiamate polimorfismi del singolo nucleotide nelle cellule esposte, rispetto a quello di controllo. Modelli simili di mutazioni sono stati osservati anche nelle cellule che speriemntano stress ossidativo, un effetto precursore del cancro, portando quindi a smentire tutte le teorie precedenti secondo le quali la nicotina, tra le 4mila sostanze chimiche presenti nella sigaretta - era quella in qualche modo più “sana”.
Un precedentes tudio, svolto da alcuni degli stessi autori e pubblicato sulla rivista Plos One ha esaminato gli schemi di espressione genica causati dalla nicotina, cosa che permette adesso, secondo la genetista Jasmin Baavrva, di avere un ampio quadro degli effetti genomici di questa sostanza.
«Questi risultati sono importanti perché per la prima volta si misurano direttamente un gran numero di variazioni genetiche causate dalla nicotina, mostrando che questa sostanza da sola può mutare il genoma» ha aggiunto Harold Garner, direttore di Informatica medica dell'istituto americano. Ciò particolarmente importante in quanto prodotti a base di nicotina vengono utilizzati come terapia per smettere di fumare.
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