Ragazzi, cancro ai testicoli: l'autopalpazione in 5 mosse per prevenire

Ragazzi, cancro ai testicoli: l'autopalpazione in 5 mosse per prevenire
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Lunedì 23 Marzo 2015, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 16:35
Cinque mosse per proteggersi dal cancro ai testicoli, imparando a eseguire da soli un esame attento e accurato. La difesa della salute maschile passa anche attraverso l'autopalpazione, una pratica ormai ben nota all'universo femminile, abituato a osservare a tastare il proprio seno. A raccomandare questa azione preventiva fondamentale sono gli specialisti che si sono riuniti a Madrid per il congresso della Socità europea di urologia.
Il tumore ai testicoli colpisce principalmente fra i 25 e i 49 anni, uomini abbastanza giovani dunque, con una frequenza in crescita (+45% negli ultimi 30 anni), ma con una mortalità in netto calo: guarisce il 95% dei pazienti. In Italia, secondo gli ultimi dati, sono oltre 2mila casi.

Alla scarsa attenzione maschile verso la prevenzione si è aggiunta l'aggravante della mancata visita di leva, che ha sottratto i giovani alla diagnosi e cura di patologie del distretto uro-genitale, e la sottovalutazione di problematiche insorte già da bambini.

Al bando imbarazzi e pudori. «I ragazzi devono imparare come, con poche mosse e in qualche minuto, scoprire un eventuale tumore dei testicoli sul nascere» sottolina Vincenzo Mirone, segretario generale della Siu, Società italiana di urologia.

«Questa è la neoplasia più comune - fa sapere - nei giovani maschi tra i 25 e i 49 anni, rappresentando circa l'1% del totale e il 3-10% dei tumori che colpiscono l'apparato urogenitale maschile. E' importante, percò, sensibilizzare i giovani all'autopalpzione, insegnando loro a prestare attenzione a qualsiasi modifica possa verificarsi nell'anatomia e nelle forma dello scroto e dei etsticoli. Adulti e ragazzi dovrebbero conoscere dimensioni e aspetto “normali” in modo da essere in grado di riconoscere immediatamente qualunque alterazione».

Ecco le cinque regole dell'autopalpazione al maschile: 1) avvolgere il testicolo, prima l'uno e poi l'altro, nel palmo delle mani 2) esaminarlo facendolo ruotare accuratamente tra pollice e indice 3) cercare l'eventuale presenza di caccia di noduli duri, gonfiori morbidi o tondeggianti o altra anomalia 4) ripetere l'esame una volta al mese, meglio dopo il bagno o la doccia calda 5) iniziare fin dall'adolescenza.
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