Oscar 2024, la notte dell'evento più famoso del mondo approda in Rai. La cerimonia di premiazione della 96/a edizione, condotta quest'anno, per la quarta volta, dal popolare presentatore e comico Jimmy Kimmel sarà trasmessa domenica 10 marzo su Rai 1 a partire dalle 23.30. Da Roma, dallo studio 3 di via Teulada, Alberto Matano seguirà e commenterà la diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles insieme a Stefania Sandrelli, Gabriele Muccino, Claudia Gerini, Ambra Angiolini, Claudio Santamaria, Antonio Monda e Paola Jacobbi. Collegato dal Tappeto Rosso degli Academy Awards, invece, l'inviato del Tg1 Paolo Sommaruga racconterà al pubblico italiano la magia della serata intervistando le star internazionali presenti.
Tutti i film in gara
La domanda non è se, ma quanti.
Oppenheimer favorito
Oppenheimer è l'undicesimo film incoronato dalla Producers Guild, dalla Sag e dall'associazione dei registi: una tripletta che, con la sola eccezione di Apollo 13, ha portato all' Oscar più prestigioso a cui potrebbero aggiungersene altri sei-sette. Sono in finale per best film 10 pellicole: insidiano Oppenheimer la dark comedy Leone d'Oro a Venezia di Yorgos Lanthimos POVERE CREATURE! (11 candidature), KILLERS OF THE FLOWER MOON di Martin Scorsese (10), il campione di incassi dell'estate BARBIE (8 ma non per la regia), THE HOLDOVERS - Lezioni di Vita di Alexander Payne (5). E poi MAESTRO di Bradley Cooper, AMERICAN FICTION di Cord Jefferson, PAST LIVES della coreana-americana Celine Song uscito al Sundance, ANATOMIA DI UNA CADUTA di Justine Triet, Palma d'Oro a Cannes ma snobbato dalla Francia per il miglior film internazionale, e 'last but not least' THE ZONE OF INTEREST, vincitore del Grand Prix che potrebbe riservare sorprese. Gli Oscar premiano l'industria del cinema e sono dunque un test sugli investimenti miliardari di studi e servizi in streaming: NETFLIX, con un pot-pourri di Maestro, Nyad, American Symphony, El Conde, May December, Nimona, Rustin e The Wonderful Story of Henry Sugar, è arrivato in testa con 16 candidature, seguito da UNIVERSAL di Oppenheimer con 13 ex aequo con SEARCHLIGHT (quasi tutte di Povere Creature!) e APPLE (10 per Killers of the Flower Moon).
Le nomination
La WARNER di Barbie e Color Purple si è fermata a quota nove, mentre A24 (asso pigliatutto l'anno scorso con Everything Everywhere All At Once e quest'anno in gara con Zone of Interest e Past Lives) è arrivato a sette. Snobbate Gerwig (che corre per la miglior sceneggiatura non originale) e Song, resta Justine Triet in pista a tener alto il nome delle registe in cinquina. Ce la farà una di loro a tenere testa a Nolan che ai Dga ha battuto Scorsese (a 81 anni il candidato alla regia più anziano)? E sempre in materia di donne, ci sarà suspense per la migliore attrice: la Sag ha rimesso in gioco LILY GLADSTONE, prima candidata nativa-americana, contro la favorita EMMA STONE di Povere Creature! già premio Oscar per La La Land.
I premi
Scontata invece la miglior non protagonista: sarà la afro-americana DÀVINE JOY RANDOLPH che ha vinto finora 36 premi dal debutto del film a Telluride. Tra gli attori, il frontrunner è CILLIAN MURPHY davanti a PAUL GIAMATTI, mentre nei ruoli secondari Downey Jr. è strafavorito rispetto a Robert De Niro, Mark Ruffalo, Sterling Brown e Ryan Gosling che salirà comunque sul palco con 65 ballerini per cantare I AM JUST KEN. È uno dei brani in corsa per la miglior canzone originale, e sarà un derby in casa Barbie con Billie Eilish di WHAT WAS I MADE FOR, favorita rispetto agli altri candidati: Jon Batiste con It Never Went Away da American Symphony, il nativo Scott George con Wahzhazhe (A Song for My People) da Killers of the Flower Moon e l'eterna finalista Diane Warren per The Fire Inside da Flamin' Hot, debutto alla regia di Eva Longoria.