Endometriosi, ovaio policistico, disturbi del ciclo: quali rapporti con il microbiota?

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Mercoledì 7 Giugno 2023, 08:09

(Adnkronos) - Disbiosi intestinali, ovvero alterazioni qualitative e quantitative della composizione del microbiota, sono state indicate come elementi in grado di giocare un ruolo importante nell’insorgenza di squilibri ormonali con conseguenti disordini dell’apparato riproduttivo femminile, come la sindrome dell’ovaio policistico, l’endometriosi, i disturbi del ciclo e, in generale, le condizioni di infertilità. 

Era il 2013 quando, dopo aver dimostrato in modelli animali che il trapianto di microbiota intestinale di esemplari maschi adulti in esemplari femmine immature produceva in queste ultime importati cambiamenti metabolici e aumento del testosterone, si giunse alla conclusione che i batteri intestinali fossero in grado di intervenire nella “polarizzazione di genere”, potendo condizionare l’appartenenza sessuale degli individui. 

Una sorta di filosofia gender ante litteram che portò al conio del termine ‘microgenderoma’ proprio per indicare la stretta interazione bidirezionale tra ormoni sessuali e microbiota. 

Ma come fanno i batteri intestinali ad influenzare le funzioni delle gonadi e ad orientare in un senso o nell’altro la produzione degli ormoni sessuali? Com’è possibile che microscopiche entità ospitate nella pancia siano in grado di interferire anche pesantemente sulla salute delle donne? 

Partendo dal dato già acquisito di una vivace capacità performante del microbiota, in grado di adattare la propria composizione e funzionalità alle mutevoli esigenze metaboliche e immunologiche dell’organismo ospitante, la prossima puntata di “Fermenti, il segreto della vita”, come sempre curata dall’immunologo Mauro Minelli e condivisa da ADNKronos Salute, farà luce sulle complesse interazioni tra l’ecosistema intestinale ed alcune delle più diffuse ed invalidanti patologie femminili.

Appuntamento alle ore 15 di venerdì 9 giugno. 

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