Big Bang, l'opera di Maquignaz: un'arma per la pace

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L'artista alla Biennale di Venezia

Roma, 8 mag. (askanews) - L'artista Gabriele Maquignaz, che lavora con il concetto di spazio-tempo, porta alla Biennale d'Arte di Venezia (nel Padiglione Nazionale Grenada a Palazzo Albrizzi Cappello curata da Daniele Radini Tedeschi, dal 20 aprile al 24 novembre) l'opera Big Bang, Anima: un'esplosione mistica e spirituale su tela che apre a una possibilità di salvezza. L'artista di Valtournenche con la sua arte dialoga con sé stesso e con il mondo, grazie ad un talento potente che non nasconde, tuttavia, le crepe attraverso le quali entra la luce generando bellezza, riuscendo a mostrare, senza pudore, anche le sofferenze e le peculiarità di uomo.

"Il Big Bang - racconta l'artista - è un'opera molto importante che ho creato. L'esigenza di volerla creare parte tutto dalla ricerca di Dio Padre, creatore. Ho lavorato tantissimi anni per portare avanti questa ricerca molto importante. Ho studiato a fondo moltissimi artisti storicizzati che hanno fatto la storia dell'arte, tra i quali Lucio Fontana e Jackson Pollock, ma io volevo andare oltre". "Attraverso il Big Bang volevo essere il primo che creava per la prima volta nella storia dell'arte la nascita dello spazio tempo, quindi attraverso quest'opera vado ad imprimere per sempre l'universo sulla tela", prosegue Maquignaz.

Maquignaz, è un uomo delle "Terre alte", nato e cresciuto ai piedi del Cervino. È proprio la ricerca di Dio che invita l'artista ad indagare, oltre confini e limiti, oltre le creste e oltre le stelle. "Al mio Big Bang affido un messaggio di speranza prima di tutto, e di fede, perché se c'è stata l'esplosione primordiale, vuol dire che c'è stato anche qualcuno che l'ha voluta. Quindi di conseguenza questo universo colorato in cui siamo, tutti contenuti, è la possibilità che c'è stata di sopravvivere al tutto. Quindi dal nulla eterno, dal buio assoluto c'è stata quell'esplosione che per quelli che non credono, è una questione scientifica, per quelli che invece credono in Dio, oltre il Big Bang, trovano la pace, la fede, Dio e la bellezza". In contemporanea la Regione autonoma della Valle D'Aosta ha inaugurato la monografica a lui dedicata, Big Bang negli spazi della Chiesa di San Lorenzo di Aosta, dal 19 aprile al 6 ottobre.