«Rinchiusi nel loro appartamento e risultati positivi al Covid, Dario e Davide ripercorrono e si confrontano su quello che è stato (ed è) vivere al tempo di una pandemia mondiale. Una panoramica da due differenti punti di vista, quello sordo e quello udente. Aneddoti di vita quotidiana che rappresentano i lati positivi e negativi di questa situazione. Senza poter uscire di casa e costretti a una convivenza ininterrotta di ventiquattr’ore, i due coinquilini mal si sopportano e ogni pretesto è utile ad accendere la miccia di una nuova discussione. Sono da poco terminate le festività natalizie e la pigrizia da sindrome “della capanna” si contrappone alla voglia di uscire, evadere e tornare ad essere finalmente liberi. Le difficoltà con il lavoro, legato all’altalenante funzionamento della rete, sono spunto di riflessione sul futuro globale e dei giovani studenti con i quali Dario e Davide lavorano quotidianamente. I due protagonisti sapranno adattarsi e reinventarsi? Andrà, davvero, tutto bene?».
Questa la trama dello spettacolo teatrale “Covid Life”, in scena al Teatro San Leonardo di Via Cavour sabato 5 novembre alle ore 17. La sua particolarità? Voluto dall’ente nazionale Sordi, sezione del capoluogo, sarà messo in scena con una doppia modalità: in LIS (Lingua dei segni italiana) e in italiano.
Nato da un’idea originale di Dario Pasquarella, regista, attore sordo e anche fondatore del “Teatro Sordo LIS”, è stato prodotto e curato da Arte&Mani Deaf Italy, la compagnia che si occupa ormai del citato Teatro Sordo LIS, forma espressiva che promuove rappresentazioni nate da drammaturgie originali, in cui la LIS e l’Italiano vengono utilizzate con uno stesso registro linguistico. “Il Teatro Sordo LIS – rivela Pasquarella – è una forma di teatro d’inclusione in cui la LIS e l’Italiano vengono trattati alla pari, con un’uguale possibilità d’espressione linguistica ed emozionale.
Al termine dello spettacolo, light dinner nel Bistrot del Teatro. Info e prenotazioni: al botteghino 0761 341893 - 328 7750233.