Fa prostituire la fidanzata minorenne per acquistare casa a Chieti. La ragazza: «Gli servivano soldi, era la strada più veloce»

Per l’accusa era il ragazzo a pubblicare gli annunci su un sito di incontri, ad accompagnarla agli appuntamenti con i clienti e a farsi consegnare il denaro che lei riceveva in cambio delle prestazioni

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di Alfredo D'Alessandro
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 06:15

Finisce alla Procura distrettuale dell’Aquila, per il reato di prostituzione minorile, ed è da lì che ripartirà con una richiesta di rinvio a giudizio, il procedimento nei confronti del 28enne sul quale pende la richiesta di rinvio giudizio del pm Lucia Campo, perché, secondo l’accusa, avrebbe favorito e sfruttato la prostituzione della ragazza che frequentava e che all’epoca dei fatti aveva poco meno di 18 anni. La trasmissione degli atti con la nuova ipotesi di reato è stata decisa ieri dal gup del Tribunale di Chieti, Luca De Ninis. La ragazza, assistita dall’avvocato Antonio De Marco, si è costituita parte civile e chiede un risarcimento dei danni di 100.000 euro. Il giovane, difeso dall’avvocato Walter Marocco, ieri era in aula. Per l’accusa era il fidanzato a pubblicare gli annunci su un sito di incontri, ad accompagnarla all’incontro con i clienti e a farsi consegnare il denaro che lei riceveva in cambio delle prestazioni. Fra i due il passo dall’iniziale simpatia alla frequentazione è stato breve. Poi, dopo un mese, lui le prospetta una vita migliore con l’acquisto di una casa e la possibilità di andare a vivere insieme. Ma secondo lui, dirà la ragazza nell’esposto, servono soldi e la strada più veloce è intraprendere la prostituzione. La ragazza incontra diversi clienti, c’è chi paga 150 euro, chi 250 e, divenuta maggiorenne, cresce il numero dei clienti e fra questi ci sono un commercialista e un sindacalista.

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GLI INCONTRI

Gli incontri avvengono in diverse città, da Pescara a Termoli, da Teramo Roma, e ancora a Bari, L’Aquila, Avezzano, Campobasso, in B&B a Città S.

Angelo e San Giovanni Teatino. Ma dopo alcuni mesi arriva l’incontro destinato a cambiare il destino della ragazza, un uomo decisamente più grande, che vedendola provata, e in preda a un forte stato di ansia, la convince a lasciare il fidanzato e la vita che aveva fatto fino a quel momento. Lei oramai rifiutava di uscire di casa sia per una forma di rigetto verso la società che per la paura di incontrare il ragazzo. Un po’ alla volta, tuttavia, con l’aiuto di quell’uomo e dei suoi avvocati, si rivolge al Centro Alpha di Chieti dove intraprende un percorso psicoterapeutico. La decisione di presentare la denuncia matura per evitare che quello che era stato il suo fidanzato possa continuare a rovinare giovani ragazze perché, a quanto pare, avrebbe avviato alla prostituzione in precedenza anche un’altra ragazza. La vicenda potrebbe avere un seguito investigativo dal momento che alcuni clienti hanno avuto rapporti con la ragazza quando quest’ultima aveva 17 anni, e dunque era minorenne. E questo è un reato.

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