Roccaraso, medico in pensione salva un turista colpito da infarto

Luigi Altamura
di Sonia Paglia
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Domenica 10 Marzo 2024, 09:23

Medico in pensione salva un turista colto da infarto. È successo a Roccaraso. Un 75enne campano, ma residente a Foggia, si trovava in vacanza insieme alla sua famiglia, alloggiando in una struttura ricettiva del posto. Dopo pranzo, ha avvertito un malore allo stomaco ed è stato immediatamente accompagnato alle Terme Alte di Rivisondoli. Qui, il medico in pensione, Luigi Altamura, ha visitato il paziente, diagnosticando un grave infarto in corso e somministrandogli farmaci salvavita.

Nonostante il pronto soccorso dell’ospedale di Castel di Sangro fosse stato allertato, l’ambulanza era già impegnata per un altro caso simile. Pertanto, è stata richiesta l’ambulanza di Pescocostanzo, che è arrivata senza il medico a bordo, ma soltanto con un’infermiera. Considerata la gravità della situazione, Luigi Altamura ha deciso di accompagnare il 75enne fino all’ospedale sangrino, monitorandolo attentamente, durante il trasporto. Una volta arrivati all’ospedale, sono stati eseguiti ulteriori accertamenti medici. Tuttavia, vista la complessità del caso, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso, per trasferire il paziente al nosocomio di Avezzano, dal momento che il presidio di Castel di Sangro non è dotato delle necessarie unità operative e servizi fondamentali.

Altamura ha ricordato che in passato Roccaraso disponeva di un’autoambulanza e di un gruppo di volontari, ma tali risorse, sono state smantellate.

Questo episodio ha suscitato reazioni da parte di molti sindaci, che hanno sottolineato l’importanza di una organizzazione solida, nel sistema sanitario, affinché la salute dei cittadini, non dipenda dalla buona volontà individuale, ma sia garantita da una struttura sempre presente e operativa. Il primo cittadino di Pescocostanzo, Roberto Sciullo, ha così commentato: «non possiamo più tollerare che manchino la guardia medica in tutte e tre le sedi, che le autoambulanze non siano sufficienti e che l’ospedale di area svantaggiata sia considerato solo un centro di smistamento». «La mancanza di presidi ospedalieri degni di questo nome, è un problema noto a tutti, che merita interventi in via prioritaria», conclude Valentino Valentini, proprietario dell’hotel, che ospitava il turista.

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