L'entomologo dell'Enea Ferdinando Baldacchino parla di «farine ricche di vitamine e minerali per l' alimentazione dell'uomo con la possibilità di modulare anche le caratteristiche del prodotto finale in base alla »dieta« somministrata agli insetti, migliorandone ulteriormente la composizione amminoacidica, il rapporto in acidi grassi, il contenuto in omega 3 e la biodisponibilità di vitamine e minerali come ferro, zinco e calcio».
Utilizzato tradizionalmente anche come cibo per rettili ed anfibi - spiega lo scienziato - il Tenebrio molitor è un coleottero da cui è possibile ricavare anche mangime per l'itticoltura, in sostituzione delle farine di pesce e di soia, ma anche prodotti meno noti come la componente grassa e la chitina, uno dei più abbondanti biopolimeri presenti in natura«.
© RIPRODUZIONE RISERVATA