Natale, i cardiologi: sì alle deroghe a tavola ma dieta light dal 27 al 31

Natale, i cardiologi: sì alle deroghe a tavola ma dieta light dal 27 al 31
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Domenica 15 Dicembre 2019, 21:08 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 14:56

La fine dell'anno richiama due momenti: le tavole imbandite per le feste e la settimana bianca. Per chi soffre di cuore i rischi sono dietro l'angolo, ma basta seguire qualche consiglio per vivere tutto con più serenità. La Sic, la Società italiana di cardiologia, riunita a Roma per il suo 80esimo Congresso nazionale, suggerisce smoderazione a tavola con qualche piccola deroga ma anche di sfruttare i giorni dal 27 al 31 dicembre (fino al cenone) per seguire una dieta un po' più rigida.

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«Saranno giorni un po' particolari, ma bisogna comunque fare attenzione» spiega Ciro Indolfi, presidente della Sic. «Un consiglio semplice è, in caso di abusi con una grande cena o un grande pranzo, di mantenersi più leggeri nei giorni successivi. Il rischio di un'alimentazione sbagliata è proporzionale al numero di volte in cui questa viene fatta", prosegue. Dunque, per Natale e Santo Stefano si può derogare ma stando attenti, per chi è a rischio cardiovascolare, ai grassi animali ed ai dolci. Per chi è obeso, invece, bisogna ridurre i carboidrati. Può capitare di non rispettare la dieta per Natale Santo Stefano, ma dal 27 al 31 bisogna stare attenti. In quei giorni bisogna mangiare molto pesce e verdura e poca frutta - dice Indolfi -. E' questa la dieta che la Sic consiglia sia ai cardiopatici sia a chi è sano».

Chi soffre di cuore stia in guardia anche dalla settimana bianca. Il freddo e l'alta quota, infatti, possono far male alla salute. «Bisogna dividere in questo caso gli sportivi 'veri', dai soggetti a rischio che non si allenano. Per loro l'esposizione non controllata al freddo in alta quota, insieme all'esercizio fisico, può essere una miscela pericolosa - dice il presidente della Sic -. Il freddo costringe le arterie mentre il caldo le dilata. Le persone anziane e chi ha avuto un infarto o un ictus, devono prestare una particolare attenzione a una esposizione prolungata al freddo, specie se occasionale e se non è stata preceduta da un allenamento adeguato».

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