Gli esperti hanno valutato la frequenza di consumo di uova di ciascuno ed hanno registrato per tutto il periodo di monitoraggio (8,9 anni) tutte le malattie e i decessi intervenuti nel campione (un totale di quasi 84 mila casi di patologie cardiovascolari e 9.985 decessi per queste cause). È stato confrontato lo stato di salute cardiovascolare di chi consumava quasi un uovo al giorno e chi non ne mangiava mai o solo di rado. È emerso un rischio di morte per ictus ridotto del 28% tra i consumatori di uova e un rischio di morte per patologie cardiovascolari in generale ridotto in media del 18%. In più, si è vista una riduzione del 12% del rischio di malattia ischemica del cuore tra i consumatori di uova (5,32 uova a settimana), rispetto a quanti ne consumano solo 2 a settimana.
Trattandosi di uno studio osservazionale, non si può affermare vi sia un nesso di causa ed effetto tra consumo di uova e salute cardiovascolare, concludono gli autori, tuttavia va notato che le uova, oltre a contenere colesterolo, contengono anche proteine di alta qualità, vitamine importanti e sostanze salutari come i carotenoidi e fosfolipidi.
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