Ma le truffe sono anche reali e si stanno diffondendo nella Capitale. Gli sciacalli nell’emergenza “coronavirus” non potevano mancare. Dopo le mascherine vendute abusivamente anche a 40 euro a Termini, e il gel disinfettante praticamente messo all’asta sul web come fosse oro (costa anche 150 euro) arrivano i “tamponi a domicilio”. Finti operatori del 118 e della Croce Rossa, si presentano a casa, chiedono di aprire perché «c’è l’obbligo di fare il tampone e verificare se si è stati contagiati». Ovviamente si tratta di truffatori che hanno l’unico obiettivo di introdursi in casa e rubare. C’è anche la variante dell’appuntamento preso prima per telefono. La truffa è partita nell’Italia del Nord ed è arrivata fino a Roma.
«A Torrenova alcuni anziani sono stati contattati da sedicenti operatori della Croce Rossa - denuncia Emanuele Licopodio, del Comitato popolare Roma Est - i truffatori hanno spiegato che è obbligatorio fare il tampone e volevano prendere un appuntamento per recarsi negli appartamenti». Da Torrenova a Roma Sud. «Gli agenti del commissariato di Tor Carbone ci hanno chiesto di fare attenzione alla truffa legata al coronavirus - dice Paolo Colombini, presidente del comitato di quartiere Montagnola - è già accaduto in alcuni quartieri della città dove si sono presentate persone spacciandosi per operatori del 118 oppure della Croce Rossa: chiedono di entrare per fare dei controlli o il tampone».
Attenzione, quindi, non ci sono operatori che effettuano “tamponi a domicilio” e se chiama qualche truffatore si deve segnalare subito tutto alle forze dell’ordine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA