Alla stazione Centrale di Milano sono solo due i gate aperti per i passeggeri, uno per chi arriva e uno per chi parte. A quest'ultimo si creano delle code momentanee quando ci sono delle partenze di treni ad orari ravvicinati. Le persone attendono il loro turno con il biglietto in mano, molti indossano la mascherina e compilano l'autocertificazione all'apposito desk se ne sono sprovvisti. Alcuni passeggeri si lamentano perché «con la coda rischio di perdere il treno».
ltri invece sono arrivati in largo anticipo perché erano informati del fatto che oggi sarebbero scattati i controlli. La maggior parte delle persone in coda spiega di essere stata a Milano per motivi di lavoro e che quindi deve rientrare a casa. «Torno a Firenze dopo un appuntamento di lavoro a Milano - ha spiegato un ragazzo -. So che serve una autocertificazione ma credo che abbiano sviluppato una grande forma di caos e paura su tutto il territorio nazionale. Prima di queste misure io andavo e venivo da Milano almeno tre volte a settimana senza alcun controllo». Mamma e figlia sono in coda in attesa di partire per Brindisi, dove la madre sta rientrando dopo qualche giorno a Milano con la figlia studentessa universitaria che però rimarrà qui: «è giusto fare i controlli perché ne va della nostra salute ma penso che la gente sia preoccupata - hanno spiegato -, hanno creato un po' di terrorismo psicologico». In ogni caso per ora le code alla Stazione Centrale di Milano sono ordinate e i passeggeri disciplinati, anche perché sono molto meno del solito le persone che hanno deciso di partire.
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