Uno scontro su tutti i fronti. Una ricostruzione, diametralmente opposta, a quella dell'accusa che colloca l'aggressione prima e la morte poi di Serena Mollicone, la 18enne uccisa ad Arce nel 2001, all'interno della caserma dei carabinieri di Arce, è stata ribadita nel processo d'appello in corso a Roma nei confronti di Franco Mottola, l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce del figlio Marco e della moglie Anna Maria Mottola, e anche dei carabinieri Francesco Suprano e Vincenzo Quatrale. Questa mattina, 12 febbraio 2024, è stato ascoltato - unitamente ad Enrico Delli Compagni, psicologo clinico, e Cosimo Di Mille, ingegnere - il consulente della famiglia Mottola, il criminologo Carmelo Lavorino, il quale ha sostenuto: "Non è morta per il colpo sulla porta".
Ed ha anche argomentato: "Serena Mollicone era alta 1,55.