Pietro Costanzia di Costigliole, arrestata la fidanzata del conte accusato dell'aggressione a colpi di machete

La ventenne è accusata di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e si trovava nella stanza d'albergo, nel quartiere Vanchiglia vicino al centro dove soggiornava il fidanzato sotto falso nome

Pietro Costanzia di Costigliole, arrestata la fidanzata del conte accusato dell'aggressione a colpi di machete
2 Minuti di Lettura
Giovedì 21 Marzo 2024, 15:40 - Ultimo aggiornamento: 20:29

La fidanzata di Pietro Costanzia di Castigliole, il 23enne accuato di aver ferito a colpi di machete un 24enne a Torino, è stata arrestata ieri dalla polizia. La ventenne è accusata di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e si trovava nella stanza d'albergo, nel quartiere Vanchiglia vicino al centro dove soggiornava il fidanzato sotto falso nome. Nella stanza dell'hotel gli investigatori della squadra mobile della questura del capoluogo piemontese hanno ritrovato delle dosi di cocaina e hashish.

Si cerca il complice

Mentre si aspetta l'udienza di convalida la polizia continua la caccia all'uomo per risalire al complice dell'aggressore. Gli agenti della squadra Mobile di Torino, coordinati dal pm Mario Bendoni, hanno fermato Costanzia di Costigliole ieri pomeriggio. Per gli inquirenti sarebbe lui l'uomo travisato che è sceso, armato di machete, da uno scooter T-Max, alla cui guida c'era un complice, per colpire con violenza il 24enne, che era su un monopattino con una ragazza.

Pietro Costanzia di Costigliole, chi è il nobile fermato per l'aggressione con il machete a Torino: lo chiamano "Il Santo", era ricercato per rapina in Spagna

Alla vittima, che si trova ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Cto, i medici hanno dovuto amputare la gamba sinistra compromessa dalle ferite. Dopo il fermo, Pietro Costanzia di Costigliole ha respinto ogni accusa e non ha voluto rispondere alle domande del magistrato.

Dalle indagini sarebbe emerso che i due si conoscevano e si frequentavano. Costanzia di Costigliole, nato a Milano, è arrivato tempo fa da Torino, dopo che aveva soggiornato per un lungo periodo in Spagna. Gli investigatori sono al lavoro per fare chiarezza sul movente: sospettano che dietro l'aggressione non ci sia solamente una vendetta per un messaggio di apprezzamento inviato dalla vittima a un'amica di Pietro, ma dell'altro. Non viene infatti esclusa la pista che porta alla droga.

© RIPRODUZIONE RISERVATA