Teppisti all’opera in pieno centro, a Treviso. Due minorenni, un 17enne e un 15enne, hanno dato vita a una decina di minuti di vera follia: hanno provocato e insultato una mamma, che camminava a braccetto con i suoi due figli. E poi hanno aggredito con calci e pugni un uomo, intervenuto a difendere la donna. Lanciandogli addosso anche un bidone della spazzatura. Poi hanno aggredito perfino due poliziotti, intervenuti per sedare la rissa. Gli agenti sono ricorsi a cure mediche in ospedale e hanno riportato prognosi di alcuni giorni. Così come l’uomo aggredito, pure lui in ospedale. Sono così scattate le manette ai polsi del 17enne, italiano, arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Mentre il 15enne, di origini straniere, è stato denunciato per lesioni aggravate. Il 17enne è stato accompagnato in un centro di prima accoglienza.
I fatti
A scatenare l’episodio di violenza urbana gratuita è stata la reprimenda della mamma 50enne. «Scendete dalla bici, qui si può passare solo a piedi» ha detto la donna, rivolta ai due ragazzini che scorrazzavano in Galleria Rialto in sella a una Pinarello da cross e a una bici da donna.
Le scuse
Il papà del 17enne racconta il suo senso di impotenza misto alla disperazione per aver tentato di costruire una famiglia unita, sana e avere fallito. E di trovarsi, invece, a dover fare i conti, giorno dopo giorno, con la devastazione. La definisce proprio così: «Siamo in mano agli assistenti sociali per mio figlio. Dico solo questo». In famiglia c’è anche una figlia. «Lei, per fortuna, non ha mai dato problemi» aggiunge l’uomo. «Il problema è che non c’è più rispetto. Mio figlio non ha più rispetto per gli adulti, nemmeno per la polizia, o per le forze dell’ordine. Non ha più rispetto per nessuno». Lo dice e le parole gli muoiono in gola. «Vorrei fare tanto. Non so più cosa fare. Sicuramente tutto è cominciato a scuola, da amicizie sbagliate, po non so cosa sia accaduto». Vorrei chiedere scusa all’uomo che è stato picchiato e invitarlo a cena».