Coronavirus, a spiegare un paradosso dell'andamento dei contagi in Italia è il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco. Perché in Italia i contagi e morti calano, ma non quanto dovrebbero per poter permettere di guardare con maggiore ottimismo al futuro. «Le misure stanno funzionando - dice all'Adnkronos Pregliasco - ma non è ancora il momento di abbassare la guardia». Ma cosa sta accadendo? «Lo si potrebbe chiamare il paradosso del plateau. Il virus rallenta in Italia, e ce lo dice soprattutto il dato bello delle terapie intensive, ma i nuovi casi continuano ad essere identificati e il plateau», la sorta di altipiano che sembra aver preso il posto del tanto atteso picco, «resiste. Il fatto è che ci sono meno casi, ma noi li rileviamo di più: una sensibilità maggiore che fa sfuggire meno soggetti positivi, e che influenza il conteggio.
Coronavirus, oggi in Italia 681 vittime. Primo calo ricoverati terapia intensiva
Pregliasco: bene la Lombardia sulle mascherine
«È corretto uscire con la mascherina: in Lombardia per precauzione dovremmo considerarci tutti positivi a Covid, inoltre vedere le persone con naso e bocca coperte rafforza il messaggio di distanziamento sociale, importante per non far tornare il virus a 'correrè». A dirlo è Fabrizio Pregliasco, commentando l'ordinanza del presidente della Regione Lombardia che «introduce l'obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere se stesso e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe». «Resta il problema della disponibilità delle mascherine per la popolazione», aggiunge il virologo.Locatelli: «Il pericolo non è passato, ma salvate 30 mila vite con le misure precauzionali che vanno mantenute»