La sottoscrizione del Messaggero/ «La partita si può vincere con Gemelli e Spallanzani»

La sottoscrizione del Messaggero/ «La partita si può vincere con Gemelli e Spallanzani»
di Lorenzo De Cicco
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Venerdì 17 Aprile 2020, 07:22 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 10:05

ROMA Dal 16 marzo al 16 aprile. Dalla paura all'orgoglio. Il Covid 2 Hospital di Roma ieri ha compiuto un mese. E come racconta Rocco Bellantone, direttore del governo clinico del policlinico Gemelli, nonché preside della facoltà di Medicina della Cattolica, in quattro settimane è cambiato tanto. «All'inizio avevamo paura e perplessità: quando ci è stata fatta la proposta da parte della Regione la situazione era drammatica. Poi è venuto fuori l'orgoglio. È stato commovente vedere l'entusiasmo dei tanti che hanno chiesto volontariamente di andare a lavorare lì. E abbiamo saputo trasformare in tempi record un ospedale dedicato a patologie di diverso genere in un centro esclusivamente per pazienti Covid». Oggi il Gemelli è la trincea anti-virus della Capitale insieme all'istituto Spallanzani. Ai due ospedali, non a caso, è dedicata la sottoscrizione del nostro giornale per comprare subito respiratori polmonari e per rafforzare le terapie intensive. Sono le armi della guerra al Covid 19, le uniche che possono scacciare gli scenari più estremi, come quando si deve decidere chi salvare.

IN CORSIA
«In un mese sono passati nelle nostre strutture quasi 1.500 pazienti calcola Bellantone - Al presidio Columbus al momento abbiamo 150 malati ricoverati di cui una buona parte, quasi 60, in terapia intensiva. Il numero di letti di rianimazione è impressionante». Ecco perché è fondamentale continuare ad avere macchinari a sufficienza. Grazie alla solidarietà dei nostri lettori a Spallanzani e Gemelli sono già stati donati 200 mila euro, fondi serviti a comprare immediatamente 12 ventilatori polmonari. Con gli altri quotidiani della Caltagirone Editore, è stato raccolto e donato, come prima tranche, un milione di euro per alcuni tra i principali ospedali italiani. E la nostra iniziativa va avanti, perché il virus non è sconfitto. «Da medico riprende il direttore del Gemelli - una cosa così non l'avevo mai vista. Nel Lazio siamo riusciti sempre ad anticipare di un passo l'evoluzione dell'epidemia. Questo è uno dei motivi per cui, pur avendo pagato un prezzo pesante in termini di vite umane, non abbiamo raggiunto i livelli drammatici di altre regioni». Ai lettori che stanno continuando a donare senza sosta, Bellantone dice: «Grazie di cuore: il Messaggero è il giornale dei romani, per questo l'iniziativa sta avendo molto successo. Il vostro sostegno è fondamentale».
 


 

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