Aliia Roza, la sexy spia russa scappata da Mosca: «In silenzio per 20 anni, ecco come sono stata addestrata»

L'ex agente - che nel 2004 è scappata a Los Angeles e ha scelto il nome attuale - si racconta in un podcast

Aliia Roza
di Gianluca Cordella
4 Minuti di Lettura
Sabato 27 Aprile 2024, 18:10 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 00:06

Sembra un film, ma è tutto vero. La storia di Aliia Roza ricorda tremendamente quella della Jennifer Lawrence di "Red Sparrow" o della Natasha Romanoff targata Marvel con il volto di Scarlett Johansson. Una bimba cresciuta come un militare, poi - divenuta donna - trasformata in un'arma capace di sgominare traffici di droga e di essere umani con l'arte della seduzione.  Ex cittadina russa, ora negli Stati Uniti, Aliia ha trovato il coraggio di parlare e di raccontare la sua precedente vita da spia. E ne ha fatto un podcast - "To die for" - di Tenderfoot TV e iHeartPodcasts. E' la prima volta che un'ex agente rivela così senza filtri le proprie storie di spionaggio sessuale. «Sono stata in silenzio per due decenni, - ha raccontato Aliia a Fox News Digital - Ma non potevo più mantenere il silenzio, non riuscivo più a convivere con questo dolore».

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LA STORIA

Aliia nasce in una famiglia kazako-tartara dal chiaro stampo militare. Il nonno combattè i nazisti nella Seconda Guerra Mondiale, il papà era un ufficiale di alto rango dell'esercito sovietico. Sin da piccola, così, Aliia entra a far parte di un programma governativo speciale per i figli dei massimi ufficiali. «Volevo studiare design, ma per me non c'erano opzioni al di fuori della vita militare», racconta. «Sono stata addestrata fin dalla tenera età a sviluppare il mio fisico e a imparare le arti marziali - dice l'ex spia - Ho imparato che non puoi arrenderti, non puoi essere vulnerabile, non puoi essere debole, non puoi piangere. Ma nonostante tutto non potevo immaginare come sarebbe finita». All'età di 18 anni Aliia viene scelta tra 350 studenti per un programma top-secret sviluppato da ex psicologi del KGB e ufficiali di alto rango.

Lì, spiega Roza, ha imparato a usare la seduzione e la persuasione per ottenere informazioni dagli obiettivi nemici.

LA FORMAZIONE

«Ti insegnano a essere educata, amichevole, rispettosa in società. A vestirti e truccarti nel modo più adeguato. Ti spiegano come condurre una conversazione, dicendo la cosa appropriata al momento giusto. A fare in modo che l'interlocutore si fidi di te. E questo farà sì che le persone siano anche attratte da te». Poi, però, si arriva alla parte più intima. «Certo, ci sono anche le tecniche sessuali. Tutto finalizzato al far sentire il tuo obiettivo ossessionato da te». Ma «non mi sono mai chiesta come mi sentissi a stare in un corpo che veniva costantemente abusato e violentato da uomini a caso - racconta ancora l'ex spia - Ci facevano credere di essere degli eroi. Mi dicevano che grazie alle informazioni che ricavavo venivano fermati traffici di droga e di armi. E io mi sentivo patriottica e potente. E sacrificavo il mio corpo a queste missioni. Avevo imparato a separare le emozioni dal corpo».


LA SVOLTA

Tutto cambia nel 2004, quando Aliia si innamora di un uomo cui avrebbe dovuto rubare delle informazioni. Esce allo scoperto e, con lui, riesce a fuggire da Mosca e a trasferirsi a Los Angeles, dove ancora vive. Sceglie Aliia Roza come suo nuovo nome. E ora dà consigli di seduzione, non ad altre spie, ma alle sue follower su Instagram, più di un milione. In Russia non torna da più di dieci anni. «Anche se lo scopo era nobile ora capisco di essere stata usata dal governo russo». 

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