"Le competenti autorità polacche e gli Stati membri a cui sono state distribuite le uova sospette - continua l'Efsa - ne hanno ora bloccato la distribuzione. Per contenere l'epidemia e individuare tempestivamente eventuali nuovi casi, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Efsa raccomandano che gli Stati membri dell'Ue intensifichino le proprie attività di monitoraggio".
I Paesi colpiti, indica l'Efsa, "dovrebbero continuare a condividere informazioni sulle indagini epidemiologiche, microbiologiche e ambientali, compresa l'emanazione di notifiche del caso, utilizzando il sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi (Rasff) e il sistema di allarme precoce e risposta (Arr). Quest’ultimo rappresenta il canale ufficiale di notifica per le gravi minacce transfrontaliere alla salute. Per monitorare l'entità e la gravità di questo evento, i nuovi casi dovranno essere segnalati anche all’Epidemic Intelligence Information System for food- and waterborne diseases".
© RIPRODUZIONE RISERVATA