Che il bere facesse male al fegato e inducesse cancro o cardiopatie, era noto da tempo. Che potesse produrre anche la demenza in dimensioni ragguardevoli diventa ora una certezza». Gli italiani bevitori a rischio sono circa 8,5 milioni, di cui 800 mila minorenni e 2,7 milioni di ultra 65enni. Tra i 18-24enni il fenomeno del "binge drinking", l'abbuffata alcolica fuori dai pasti in un breve arco di tempo, è salito dal 15,6% a 17% nel giro di un solo anno. Tra le regioni più a rischio la Toscana, che presenta dati superiori alla media nazionale: l'8,4% dei bevitori maschi contro il 6,1%, e l'8,5% delle donne contro 5,5%.
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