Il prodotto iniettabile va usato una volta al mese ed è il primo di questa categoria (antagonista del peptide del gene calcitonina) a ricevere l'approvazione della Fda per questo disturbo. Risultati del cosiddetto esperimento “Liberty” presentati alla American Academy of Neurology lo scorso mese avevano mostrato benefici sul 30% dei pazienti che avevano preso “erenumab”: per questi malati i giorni di emicrania sono diminuiti del 50%, contro il 13,7% di efficacia in chi aveva ricevuto un placebo.
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