La ricerca si è concentrata su 615 uomini tra i 15 e 49 anni, che avevano avuto un ictus nei tre anni precedenti, e altri 530 uomini della stessa fascia d'età in salute. Sono stati divisi in non fumatori, ex fumatori e fumatori. Questi ultimi a loro volta suddivisi a seconda del numero di sigarette consumate ogni giorno (da 1 a 10, da 11 a 20, da 21 a 39, da 40 in su). Si è così visto che tra i fumatori, quelli che fumavano meno di 11 sigarette al giorno avevano il 46% in più di rischio di avere un ictus rispetto ai non fumatori, mentre per quelli che consumavano più di 2 pacchetti al giorno le probabilità aumentavano di ben cinque volte.
«L'obiettivo è far sì che gli uomini giovani smettano di fumare - commenta Janina Markidan, coordinatrice dello studio - anche se, già diminuendo il numero di sigarette, si può ridurre il rischio di ictus».
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