Obesità, va considerata come un invecchiamento precoce

Obesità, va considerata come un invecchiamento precoce
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Martedì 3 Marzo 2020, 22:33
 L' obesità deve essere considerata come un invecchiamento precoce. Predispone le persone ad acquisire alcune malattie potenzialmente letali normalmente presenti in tarda età. Lo afferma uno studio coordinato dalla Concordia University e pubblicato sulla rivista scientifica Obesity Reviews. I ricercatori hanno notato sui topi come la morte programmata delle cellule, detta apoptosi, indotta dall' obesità è presente nel cuore, nel fegato, nei reni, nei neuroni, nell'orecchio e nella retina.

L' obesità inibisce anche l'autofagia cellulare, cioè la possibilità delle cellule di rimuovere componenti danneggiati. Senza questa aumenta il rischio di cancro, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e Alzheimer. A livello genetico, invece, i ricercatori scrivono che l' obesità influenza una serie di alterazioni associate all'invecchiamento.

Gli effetti dell' obesità su declino cognitivo, mobilità, ipertensione e stress sono tutti simili a quelli di chi è più anziano e ci sono conseguenze anche sul sistema immunitario: l'influenza, ad esempio, spesso colpisce i pazienti con obesità ad un tasso più elevato rispetto agli individui di peso normale.
Gli obesi, infine, sono soggetti anche a maggior rischio di sarcopenia, un declino della massa e della forza muscolare solitamente dovuto all'invecchiamento.
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