Tra 10, 20, 30, 40 anni ci guarderemo indietro e penseremo che questo è stato il periodo in cui il mondo ha mostrato le più grandi forme di solidarietà, amore e amicizia», prosegue l'allenatore tedesco. Klopp sottolinea poi come questo momento di straordinaria emergenza faccia sembrare lontanissima la vita normale. «Sono passate due settimane, ma sembra che siano passati anni da quando abbiamo giocato contro l'Atletico Madrid. Ricordo che sapevamo tutti della situazione del coronavirus in tutto il mondo, ma eravamo ancora 'nel nostro tunnel', l'unico modo per tornare a parlare di calcio il prima possibile, se questo è ciò che la gente vuole, è essere disciplinati. Più lo saremo e prima, pezzo dopo pezzo, riavremo la nostra vita indietro».
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