Nelle carte dell’accusa si racconta l’«esito illegittimo della prova concorsuale»: «In particolare i candidati complessivamente avvantaggiati mediante l’alterazione del voto attribuito erano 174, dei quali 69 in tutto quelli 'raccomandati' che venivano così collocati in graduatoria utile per l’immediato avviamento al lavoro di infermiere». Gli infermieri - è l’accusa - in questo modo «venivano così immediatamente avviati al lavoro». Insieme al nome di Casciari compare quello dell’ex assessore regionale alla sanità Luca Barberini, gli immancabili Emilio Duca e Maurizio Valorosi, già dg e direttore amministrativo dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia (nell’ordinanza cautelare per loro tre il gip Valerio D’Andria ha ordinato gli arresti domiciliari), Gabriella Carnio e Patrizia Borghesi, rispettivamente componente e presidente della commissione esaminatrice. Dalle indagini è emerso che alcuni candidati avevano ottenuto «in anticipo le tracce dei temi della prova pratica»; ai «segnalati» sarebbero stati assegnati punteggi a tavolino «determinando un vantaggio patrimoniale ingiusto consistito nell’utile collocazione in graduatoria». Riguardo alla contestazione di falso, ideologico e materiale, spunta anche il segretario della commissione Domenico Barzotti. «I punteggi - scrivono i pm Paolo Abbritti e Mario Formisano - sono stati artatamente gonfiati nei confronti dei candidati raccomandati dall’assessore Barberini per mezzo di Duca, Valorosi e Casciari».
L’interrogatorio di Casciari, in programma per ieri mattina, è stato rinviato al 31 ottobre in seguito alla nomina dell’avvocato Di Mario. E’ già il secondo rinvio considerato che un primo incontro era inizialmente in programma per l’11 ottobre. «A fine mese - puntualizzano i legali Di Mario e Rossi - Casciari renderà dichiarazioni spontanee attraverso le quali darà conto della sua completa estraneità ai fatti oggetto della contestazione provvisoria. Solo dopo la chiusura delle indagini e all’esito di un esame dettagliato dell'intero materiale investigativo Casciari formulerà richiesta di interrogatorio ai pubblici ministeri della Procura della Repubblica di Perugia titolari del fascicolo».
«Proseguirò nella stretta e proficua collaborazione con l'Autorità nazionale anticorruzione Anac» ha spiegato in Parlamento il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo a un'interrogazione al question time in merito alle iniziative per il contrasto a irregolarità e abusi nella sanità proposto in seguito alle vicende giudiziarie umbre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA